Registrato un caso di "blue tongue" su un bovino di un'allevamento di Scicli (Ragusa). La notizia è stata diffusa soltanto adesso, ma la scoperta risale a metà dicembre: lo hanno riscontrato i responsabili del distretto di Modica del servizio veterinario dell'Asp 7 di Ragusa. Sono scattate tutte le conseguenti misure precauzionali di controllo e tracciamento della filiera e dell'allevamento in questione. La blue tongue, ovvero la febbre catarrale degli animali, è una malattia infettiva non contagiosa di ovini e ruminanti, trasmessa da insetti vettori. Non è infettiva per l'uomo, né tramite contatto, né tramite il consumo della carne e del latte.
Il problema è che si diffonde rapidamente tra gli animali. Il sindaco di Scicli, Vincenzo Giannone, ha emesso un'ordinanza che impone a tutti gli allevamenti compresi nel raggio di 4 chilometri dall’azienda sede del focolaio e ricadenti nel Comune di Scicli siano sottoposti a vigilanza ufficiale dal Servizio veterinario. L'Asp ha disposto anche l’isolamento degli animali infetti e la custodia in ricoveri debitamente protetti da zanzariere o da altri dispositivi di protezione nei confronti di insetti vettori. Vietato lo spostamento degli animali dell'allevamento da una zona ad un’altra senza che si sia verificato lo stato degli animali.