Sembrava che sul caso Loris si fossero ormai spenti i riflettori, dopo la conferma della condanna a trent’anni di reclusione per Veronica Panarello, ritenuta responsabile dell’uccisione del figlio di 8 anni. Loris Stival è stato ucciso nel novembre del 2014 a Santa Croce Camerina. Adesso si è tornati a parlare della vicenda, perché il padre della donna, Franco Panarello, è stato intervistato dal programma tv “La vita in diretta”, condotto da Francesa Fialdini e Tiberio Timperi.
«Ci siamo detti di farci forza e andare sempre avanti, per la Cassazione, che si sarebbe fatta la vera giustizia, quella che cerchiamo noi. Io le credo», ha detto il papà di Veronica, aggiungendo: «Dopo le due versioni… ha sbagliato per paura… ora che dice la verità e non le crede nessuno, non lo vedo giusto».
Franco Panarello è andato a trovare la figlia nel carcere di Torino: «Sono felicissimo di averla vista. Dopo 40 giorni l’ho riabbracciata e ci siamo detti tante cose. L’ho trovata abbastanza bene, ma deve fare ancora un po di strada», ha spiegato.
Quando Veronica lo ha visto, ha raccontato, «è rimasta senza parole, non se l’aspettava. Ma io per lei faccio tutto. Come vado io a trovarla ci sono tante altre persone che vanno a trovarla e le vogliono bene. Un grazie particolare ad Anna, che è una seconda mamma per lei. È ancora in fase di inserimento, per le prime settimane è sola. Mi auguro che qualcuno apra le porte e la faccia socializzare. Perché lei aspetta anche quello. E’ socievole e vorrebbe che gli altri fossero socievoli con lei».
Il padre spiega che Veronica vorrebbe studiare: «Potrebbe disegnare, lei è stata alla scuola d’arte ed è bravissima, sa fare tante cose». Per quanto riguarda il figlio minore «il problema primario è sempre avere notizie, avere qualche foto. Da qualche giorno le è arrivata un’immagine sola. Non voglio criticare nessuno, ma una mamma vorrebbe un album da poter sfogliare». Di Loris, conclude il padre di Veronica, «ne parliamo sempre, tutte le settimane vado a trovarlo, ha sempre fiori freschi».