Ci sono parole siciliane che, già solo pronunciandole, riescono ad affascinarti. Sarà il suono, sarà che incuriosiscono, sta di fatto che ti fanno venire voglia di conoscere la loro origine e il loro significato. Prendete, ad esempio, il verbo che abbiamo scelto oggi: Cassariarisi. Chi lo conosce, probabilmente, sa anche cosa vuol dire, ma chi non l’ha mai sentito dire sarà molto curioso di sapere cosa significa e perché si dica proprio così. Mettetevi comodi, perché la risposta è davvero interessante. Anche chi la conosce già, troverà divertente leggerla di nuovo.
Stiamo parlando di una di quelle azioni che possono esistere solo in Sicilia. Non è che non lo si possa fare altrove, ma solo sulla nostra isola ci si può cassariare a modo! Questo verbo indica un modo di passeggiare con lentezza, prendendosela molto comoda, magari pavoneggiandosi anche. Il significato più “puro” è quello di perdere tempo e prendersela comoda, ma sapete perché? Ve lo diciamo subito.
Il termine Cassaro deriva dall’arabo “Qasr“, cioè castello: veniva utilizzato per indicare il corso principale del paese (che partiva, appunto, dal palazzo del potere. Il Cassaro di Palermo, l’attuale corso Vittorio Emanuele, era soprattutto nel Settecento la via del passeggio. Un’attività, quella del passeggio, molto amata dei ricchi e da quelli che non avevano molto da fare, quindi potevano procedere con lentezza. Ecco perché il significato di cassariarisi è “prendersela comoda” e “perdere tempo”. Partendo da questa definizione, il significato si è ampliato, assumendo anche una sfumatura: quella di camminare pavoneggiandosi. In ogni caso, una cosa è certa: chiunque voglia dedicarsi a questa attività, deve avere molto tempo a disposizione e non guardare mai l’orologio!