Le cassatelle di Agira sono dei dolcetti siciliani, tipici della cucina ennese, dalla caratteristica forma a mezzaluna.
Si tratta di un impasto di frolla tenera che, dopo la cottura, acquista un colorito dorato. Al loro interno si trova un impasto di cacao, mandorle tritate, farina di ceci, scorza di limone essiccata, zucchero e spesso anche una spolverata di cannella.
La preparazione richiede grande maestria ed ogni laboratorio possiede dei passaggi gelosamente custoditi di generazione in generazione. Le ricette, quindi, si differenziano un pochino l’una dall’altra.
Ill dolce è molto facile da trovare tutto l’anno nelle pasticcerie e nei bar ennesi oltre che in molti ristoranti della Sicilia orientale. Quindi, mai disperare!
Come e quando è nata la cassatella di Agira
La cassatella di Agira è un dolce di origini molto antiche, tipico esempio della cucina tradizionale agirina.
Sembrano non esistere dei documenti storici che possano testimoniare con particolare novizia di dettagli le origini di questo dolce, però la tradizione orale rivela che la cassatella si è evoluta a partire da un altro dolce: il pasticciotto, che possedeva forma circolare ed aveva un bottone al centro.
Per certo la cultura spagnola ha influenzato molto la pasticceria di Agira. E molto probabilmente ad essa si sono nel tempo aggiunti degli elementi agropastorali e baronali. In fondo sia i ricchi che i poveri si rivolgevano al pasticcere per allietare le proprie domeniche o le ricorrenze più importanti come un compleanno o una nascita o un matrimonio, etc.
È proprio a partire da questo background di sapori, odori e voglie, che i pasticceri locali hanno probabilmente maturato la ricetta delle attuali cassatelle:
• mandorle e cacao sono ingredienti da nobili;
• la farina di ceci (usata come addensante naturale del ripieno), neppure a dirlo, alligna nella cucina dei poveri.
Fino al momento questa è l’ipotesi più probabile sulla origine delle cassatelle di Agira.
In ogni caso è impossibile collocarla temporalmente.
Come fare le cassatelle di Agira
Ingredienti
Per il ripieno
Procedimento
Buon appetito!
Di Viola Dante