Dal 2000, anno in cui era nato il figlio, non aveva più avuto rapporti sessuali con la moglie e per questo ha chiesto la separarazione: adesso la Corte di Cassazione ha negato l'addebito della separazione al marito di Pescara protagonista di questa vicenda.
L'uomo aveva abbandonato il tetto coniugale per andare a vivere con un'altra e la Suprema Corte ha bocciato la richiesta della moglie, per la "violazione dei doveri conigali" da parte sua. Già nel 2012 era stata pronunciata una sentenza simile, dalla Corte d'Appello de L'Aquila: in quel caso l'uomo era andato via di casa perché la situazione familiare "non era più sopportabile" e perché dalla nascita del figlio non vi erano più stati rapporti sessuali tra i coniugi.
Secondo quanto si legge sul Corriere Adriatico, che ha riportato la vicenda, è stata anche bocciata la richiesta della donna di risarcimento danni.