Uno degli alberi più famosi di Sicilia si contende il primato di Tree of the Year, cioè albero dell’anno. Il concorso nazionale eleggerà l’albero che rappresenterà l’Italia al concorso European Tree of the Year del 2022. È il Castagno del 100 Cavalli, pianta leggendaria alle pendici dell’Etna, uno dei quattro finalisti. Ubicato nel Comune di Sant’Alfio (Catania), è ricco di fascino e avvolto da racconti suggestivi. Nelle prime due fasi della selezione, che si sono svolte nei mesi scorsi, sono stati scelti come finalisti delle quattro macro aree geografiche del Bel Paese quattro esemplari della specie “Castanea”. Fino al 15 novembre sarà possibile votare online (cliccando qui). Il risultato sarà ufficializzato il 21 novembre, in occasione della Giornata nazionale dell’albero. La stessa pianta rappresenterà l’Italia nel 2022 per il titolo europeo.
«Un’iniziativa importante – sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente Toto Cordaro – perché mira alla tutela, alla salvaguardia e alla valorizzazione del territorio. Invitiamo i cittadini a votare per il plurimillenario castagno perché se vince Sant’Alfio vince la Sicilia». Il progetto è della onlus Giant trees foundation, che promuove e organizza per l’Italia il contest internazionale, in collaborazione e con il patrocinio del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Il concorso nasce per valorizzare la storia di questi alberi, la loro connessione con la popolazione, il territorio e l’ambiente. Gli altri finalisti sono i castagni di: Grisolia, in provincia di Cosenza, in Calabria; Nardo a Morrice, in provincia di Teramo, in Abruzzo; Laion, in provincia di Bolzano, in Trentino-Alto Adige.
Il Castagno dei Cento Cavalli è attualmente è composto da tre grandi fusti. Secondo alcuni studiosi, condividono lo stesso apparato radicale. Se così fosse, sarebbe anche l’albero più grande del mondo, oltre a essere il più vecchio albero da frutto. La leggenda racconta che la regina Giovanna d’Aragona si riparasse con tutti i suoi cavalieri sotto le fronde di questo enorme albero in seguito a un temporale. Da allora il castagno, visitato e descritto anche da Goethe e da molti altri letterati ed artisti, ha il nome con cui lo conosciamo adesso.