Castelbuono, splendido borgo in provincia di Palermo, ospita due importanti meeting internazionali in due giorni. Il cuore delle Madonie accoglie rappresentanti di tutta Europa.
In questi giorni Castelbuono ospita due meeting internazionali, nell’ambito dei progetti europei “Sma” (Small Festival Accelerator, per il programma Europa Creativa Creative Europe / Creative Europe Desk Italia Ufficio Cultura) e Safeplace (Safe and Fair cultural Events, per il programma Erasmus), di cui l’Associazione Glenn Gould con Ypsigrock Festival è capofila.
Oggi, giovedì 17 febbraio, il Transnational Meeting di Sma, coordinato dall’Associazione Glenn Gould per Ypsigrock Festival, ospiterà i rappresentanti dei partner di progetto: la società di produzioni musicali Raum 3 (Germania) che organizza Haldern Pop Festival e Kaltern Pop Festival; l’agenzia di booking e produzione Password Production (Macedonia) che organizza alcuni dei più importanti eventi musicali macedoni, tra cui Д Фестивал – Дојран, Taksirat Festival e Pin Music Conference & Showcase; altri player europei come il music hub Music Estonia (Estonia), l’impresa culturale Melting Pro (Italia) e l’agenzia di viaggi esperienziali Turismo Vivencial (Spagna).
Domani, venerdì 18 febbraio, il Kick Off Meeting di Safeplace in presenza coinvolgerà, oltre all’Associazione Glenn Gould con Ypsigrock (Italia), tre dei partner di SMA che sono anche nel network Safeplace: Raum 3 (Germania), Password Production (Macedonia) e Music Estonia (Estonia) e i rappresentanti degli altri partner di progetto.
Gli alti partner di progetto sono l’Associazione Giovanile di Promozione Sociale Nous (Italia), l’ONG estone e centro di apprendimento non-formal VitaTiim (Estonia) e la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo Bjcem – Association Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée (Belgio).
«Siamo orgogliosi – spiegano da Ypsigrock – di poter accogliere a Castelbuono, finalmente in presenza, i preziosi partner di queste due avventure europee, che ci aiuteranno a definire un modello di festival più inclusivo e sostenibile». Foto: Matthias Süßen – Credits.