Castelbuono si candida a diventare Città Creativa Unesco nel settore gastronomia, il sindaco Mario Cicero: «Puntiamo a diventare un Comune ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo».
Castelbuono si candida a Città Creativa Unesco
Al momento non ci sono presenze italiane a sud di Roma all’interno del network Unesco delle città creative. L’annuncio della candidatura è stato dato dal sindaco, presso l’Oratorio di Sant’Elena e Costantino della Fondazione Federico II.
«Il Comune – ha detto Mario Cicero – ha identificato la creatività, declinata nel settore della gastronomia, come elemento strategico per il proprio sviluppo urbano sostenibile. Castelbuono punta a diventare la Città Creativa Unesco ambasciatrice della Dieta Mediterranea nel mondo, promuovendo la tutela della biodiversità e condividendo best practice nell’uso delle materie prime».
Se Castelbuono venisse riconosciuta nel network, porterebbe l’intera Sicilia in una – meritata – posizione di rilievo all’interno del circuito.
Ad accompagnare la città sarà la società di consulenza Angelo Boscarino di Bia Srl, che ha spiegato quali sono i prossimi step previsti per la call: le iniziative di sostegno e comunicazione di progetto, la raccolta delle lettere di supporto, l’organizzazione di tavoli di lavoro con la comunità e gli stakeholder per l’identificazione delle linee progettuali da inserire nel dossier di candidatura.
Quali sono le Città Creative Unesco
La Rete delle Città Creative dell’Unesco è nata nel 2004, per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile. Raccoglie in tutto 7 aree, corrispondenti ad altrettanti settori culturali: Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia e Cinema.
Attualmente ne fanno parte 295 città, nei Paesi di tutto il mondo. Collaborano per un obiettivo comune: fare della creatività e dell’industria culturale il centro dei loro piani di sviluppo a livello locale e collaborare attivamente a livello internazionale.
In Italia, al momento, ci sono 13 città creative:
- Bologna (musica)
- Fabriano (artigianato e arte popolare)
- Torino (design)
- Roma (cinema)
- Parma (gastronomia)
- Milano (letteratura)
- Pesaro (musica)
- Carrara ((artigianato e arte popolare)
- Alba (gastronomia)
- Biella (artigianato e arte popolare)
- Bergamo (gastronomia)
- Como (artigianato e arte popolare)
- Modena (media arts).
Foto: Christophe PINARD – Licenza.