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Nel nostro viaggio in Sicilia ci siamo spesso fermati ad ammirare alcuni dei castelli più belli, dalla storia affascinante e intricata. Anche oggi vi parleremo di un castello, ma in questo caso indubbiamente più particolare: il Castello Di Martino di Pozzallo.

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La sua costruzione iniziò su commissione della famiglia Di Martino intorno al 1930, ma non venne mai portata a termine; sorge in stato di abbandono su un’altura di fronte al porto, sul lungomare Reganzino. Per qualche anno, fino al 2012, ha ospitato la Via Crucis vivente. Poche le notizie in merito a questa costruzione sicuramente imponente.

Pozzallo si trova in provincia di Ragusa. Fino al IX secolo i saraceni chiamavano questa zona Pausis-Alòs (porto al mare). Fino al X secolo la zona fu denominata “Puteus-alòs”, ovvero pozzo a mare.

Nell’XI secolo la zona risulta essere denominata Pusalo o Posalo, mentre nel XII secolo, dopo la conquista araba, il territorio viene citato come Marsa as Deramini (porto dei dromedari) da Edrisi. Nel XV secolo viene citato come Alpusalli, Poçallo, Pocial e Puoçalo, mentre nel XVI secolo viene indicato come Lapuzzallu, La Puzzallu, La Puzzòla e Puozzàla.

Nella prima metà del XVII secolo le forme più comuni sono Puzzallus e Puzzallum, mentre nella seconda metà del secolo si arriva alla definitiva denominazione di Pozzallo. Frequenti furono gli errori di trascrizione o di interpretazione del toponimo: Sebastiano Salomone fa risalire il nome ad un fantomatico Pozzo del Gallo mai esistito in zona, mentre Corrado Avolio affermò che esso derivi dal latino pecium, misura agraria.

In due occasioni si provò a cambiare nome, nel 1836 e nel 1935, ma in nessuno dei casi venne modificato.

Foto di Maria Chiara Cannata

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