Il castrato è il protagonista (non so quanto questo terminea possa suonare bene alla povera bestiola) di scampagnate e gite fuori città.
{Nota} Con il termine un po' lapidario “Castrato” si intende normalmente il maschio ovino castrato. Se la castrazione avviene quando l'animale è ancora giovane, la carne diventa migliore, più tenera e più sapida, come effetto diretto della precocità e di una maggiore assimilazione degli alimenti..
Ingredienti:
Castrato tagliato a pezzi;
Olio extravergine d’oliva q.b.;
Sale e pepe q.b.;
Qualche rametto di menta;
Pangrattato q.b.;
Limone q.b.;
Procedura da seguire
1. Preparate un'emulsione con limone, olio, sale e menta.
Quanto di limone, olio e menta devo mettere? Questo dipende dai gusti personali, ma se avete ospiti vi suggerirei di non usare il limone (magari lo mettete sano a tavola).
2. Riponete l'emulsione all'interno di una ciotola abbastanza grossa da contenere la carne;
3. Tuffate la carne dentro la ciotola e ungetela per bene.
{Nota} ripetete più volte questa operazione prima di mettere la carne sul fuoco.
Molte famiglie preparano la carne la mattina per poi arrostirla a pranzo.
Evidentemente gli piace ben imbibita di olio e menta.
4. Preparate la brace. Deve essere lenta e cioè non troppo ardente, poiché la carne verrebbe tutta bruciacchiata;
{Nota} Provate a spargere della cenere sui carboni ardenti, questo accorgimento potrebbe smorzarne l'intensità.
5. Scaldate la griglia a solo per qualche minuto. Quando sarà calda, passate velocemente la carne nel pangrattato e stendetela sulla griglia;
6. Aspettate che la carne si cuocia ad una distanza di 10 centimetri dalla brace.