CATANIA – Far west all’ospedale "Vittorio Emanuele" di Catania: tre aggressioni a medici e infermieri tra il pomeriggio e la serata di ieri, come rendono noto i sindacati Anaao-Assomed e Fsi. "I pronto soccorso sono sempre di più territorio di nessuno, sovraffollati e senza controlli, diventano un rischio sia per il personale sanitario sia per i pazienti. Questi ultimi, infatti hanno tempi di attesa lunghissimi, oppure stazionano per ore o giorni su barelle inadatte, spesso vengono visitati in sale sovraffollate o nei corridoi, senza la minima possibilità di privacy. Familiari e pazienti inveiscono con infermieri e medici, non solo protestando ma anche con violente fisiche, fino all’aggressione. Il personale è sempre più a rischio per una situazione di cui sono le prime vittime".
Per questo Anaao-Assomed e Fsi Fsi chiedono che "venga ridata la giusta dignità sia a chi opera all’interno dell’ospedale, sia ai cittadini che vi accedono e si impegnano a intraprendere tutte le iniziative, anche legali, volte alla tutela della salute pubblica e dei lavoratori. Abbiamo chiesto un incontro al prefetto e al sindaco per discutere della sicurezza negli ospedali catanesi e affinché si facciano anche loro portavoce nei confronti del ministro dell’Interno per sanare questa emergenza, prima che possa accadere il peggio".