Da Librino a Canalicchio, da Cibali a Nesima, passando per Il Borgo, San Cristoforo e Ognina, c’è tutta Catania in perfetto stile Disney Pixar nelle immagini dei profili social “Mbare”. Interi quartieri catanesi ridisegnati dall’intelligenza artificiale, come se fossero stati realizzati da talentuosi animatori.
Se vi siete chiesti come sarebbe Catania in un film Pixar, ecco pronta la risposta di “Mbare”, sui cui profili social è possibile ammirare le incredibili foto “animate”, che rappresentano un perfetto connubio tra realtà e fantasia.
Tutto questo è stato possibile grazie all’intelligenza artificiale e all’estro creativo di Antonio Molino, marketing manager catanese di 32 anni, con la passione per il cinema e le nuove tecnologie, che dopo un corso sull’IA, tenuto all’interno della sua agenzia pubblicitaria, ha trasformato la pittoresca Catania in un cartone degno di un film Disney.
La magia dell’IA ha catturato l’essenza dei quartieri catanesi, con tutte le loro bellezze e contraddizioni, trasformandoli in opere d’arte “animate”, una prova tangibile di come la tecnologia possa amplificare la creatività e regalare nuove prospettive alla nostra percezione del mondo.
Il quartiere di Librino, nella sua versione Pixar, vede i suoi grandi palazzoni emergere come protagonisti. Un paesaggio dominato da toni del grigio e del cemento, con una piccola eccezione, un’aiuola accanto al cartello, segno di speranza per il futuro.
Scendendo verso il mare, c’è il quartiere Canalicchio con le sue case immerse nel verde, nuvole bianche e il mare all’orizzonte.
Nesima, pur presentando meno verde e più cemento, conserva la sua caratteristica bellezza. L’IA aggiunge un tocco di forte identità con la presenza di una chiesa. Un quartiere che, pur mantenendo una connotazione urbana, conserva un legame con la tradizione.
Cibali è il quartiere più “sportivo” di Catania, con lo stadio Angelo Massimino al centro della scena. L’IA punta l’attenzione sulla vocazione sportiva dei catanesi con un bambino che gioca a pallone, indossando una maglia rossazzurra. Le case con i panni stesi e i ragazzi che giocano a pallone conferiscono all’immagine un’atmosfera di comunità.
Il Borgo è rappresentato dall’IA quasi come un piccolo paesino, con una piazza centrale, poche auto e una piccola chiesa, mentre San Cristoforo emerge come una delle rappresentazioni più vivaci e caotiche, con tante Fiat 500 d’epoca, negozi locali e palazzi colorati che restituiscono uno spaccato della vita di quartiere.
Infine, c’è la rappresentazione di Ognina, in cui spicca il contrasto tra il porto elegante e un paesaggio urbano più essenziale. Le barche senza motore, l’acqua cristallina, e i colori accesi del cielo contribuiscono a creare una scena affascinante e suggestiva.
La trovata ironica e intelligente dell’ideatore di “Mbare” ha subito attirato le simpatie degli amanti della città etnea, non solo siciliani, ma anche stranieri. La pagina Facebook “Mbare” può oggi contare su 9533 follower, mentre l’account instagram con i suoi 940 follower cresce di giorno in giorno.
Come ha raccontato lo stesso Antonio Molino alla RAI, l’ideatore di “Mbare” è stato perfino contattato da una comunità di Melbourne, città dove ad oggi vivono molti catanesi, che chiedeva delle magliette con le ironiche immagini di Catania stile cartoon. Detto fatto! Come si legge su Facebook le T-shirt con i vari quartieri sono già pronte e disponibili per la vendita.
Sulle pagine social è poi possibile trovare anche una suggestiva rappresentazione dei paesi etnei o dei nodi nevralgici della città come l’aeroporto di Fontanarossa, il Porto di Catania e alcune tipiche espressioni locali, come “Docu ci voli”, “A ittàu che sicchia”, “Anammazzari”, simbolo di quello spirito in cui i catanesi possono riconoscersi e ritrovarsi.
Foto pagina Facebook Mbare