Catania si prepara a onorare uno dei suoi figli più illustri. Domenica 23 marzo 2025, in occasione dell’80° anniversario della nascita di Franco Battiato, il Comune e il Centro studi di gravità permanente organizzano un incontro dal titolo “Auguri Franco. Esegesi del genio”. L’appuntamento, fissato alle 10.30 nel Palazzo della Cultura, vuole celebrare la straordinaria eredità artistica e spirituale del cantautore siciliano, scomparso nel 2021. La giornata promette un’immersione profonda nel mondo di un artista che ha segnato la cultura italiana con il suo stile unico e la sua visione trascendente.
L’evento: protagonisti e testimonianze
L’incontro vedrà la partecipazione di personalità di spicco. A moderare il dibattito saranno Fiorella Nozzetti, presidente del Centro studi di gravità permanente, e Paolo Di Caro, direttore Cultura del Comune di Catania. Ad aprire la giornata, una testimonianza video del cantautore Angelo Branduardi, amico e collega di Battiato. Tra i relatori spiccano nomi come Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera, il sindaco di Catania Enrico Trantino, il sindaco di Milo Alfio Cosentino, il Rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo, il giornalista Alberto Samonà e Fabio Bagnasco, produttore e regista che ha collaborato con l’artista. Ognuno porterà il proprio contributo per esplorare il lascito di un genio poliedrico.
La visione di Battiato: un sogno di rinascita
Il sindaco Trantino, tra i promotori dell’iniziativa, offre una riflessione toccante. “Verrà un giorno – osserva Trantino – in cui lo spirito, la bellezza, la cultura avranno la loro affermazione e la loro rivincita. Un giorno in cui la coscienza sarà il primo principio dell’essere umano, al di là di credenze, religioni, appartenenze politiche, oltre l’egemonia delle cose materiali, la dittatura del denaro e dell’ego. Questo ‘sogno’ di rinascita dell’umanità anch’io lo credo possibile per le nostre comunità, e per questo ho l’ardire di fare ‘miei’ alcuni spunti di riflessione di un uomo, un musicista, un artista di uno spessore spirituale e un’intelligenza creativa davvero senza pari”. Le sue parole sottolineano il legame tra l’eredità di Battiato e un ideale di elevazione collettiva.
Un artista senza confini: l’omaggio di Mollicone
Anche Federico Mollicone rende omaggio al maestro siciliano. “Contraddistinto per uno stile inconfondibile che ho avuto modo di apprezzare in prima persona quando lo conobbi come presidente della commissione cultura di Roma Capitale – osserva Mollicone – Franco Battiato è stato un grande della musica, del teatro, del cinema e della poesia nazionale. Per lui la morte non esisteva ma era solo un passaggio nel cammino delle nostre anime. Bene, quindi, ricordarlo nel giorno del suo 80esimo compleanno per la grandezza e l’importanza del suo messaggio spirituale e artistico”. Il deputato evidenzia la multidimensionalità di un artista che ha attraversato generi e discipline con una coerenza rara.
Il lascito di un genio: musica, spiritualità e cultura
Franco Battiato non è stato solo un musicista. La sua carriera abbraccia oltre cinquant’anni di sperimentazioni, dalla canzone d’autore al pop, dalla musica elettronica all’opera lirica. Nato a Ionia, in provincia di Catania, il 23 marzo 1945, Battiato ha conquistato il pubblico con brani come “La cura” e “Centro di gravità permanente”, ma anche con riflessioni profonde sulla vita, la morte e il senso dell’esistenza. La sua capacità di unire melodie accessibili a testi intrisi di misticismo e filosofia lo rende una figura unica nel panorama italiano. L’evento di Catania vuole esplorare proprio questa complessità, offrendo uno spazio di dialogo tra cultura e spiritualità.