CATANIA – Mastectomia, ricostruzione, fertilità, gravidanza, preservazione, menopausa, sessualità, ereditarietà: parole che tutte insieme compongono un percorso ad ostacoli per una donna affetta da
tumore alla mammella, che cerca nel medico un appiglio, un porto sicuro, un riferimento nel percorso che precede, attraversa e supera la malattia. «Perché i cambiamenti del corpo e quelli della mente hanno anche bisogni diversi: di cure, di sostegno e ascolto», commenta
Francesca Catalano, direttore dell’Unità operativa complessa – multidisciplinare – di senologia, Dipartimento materno infantile
AO Cannizzaro Catania e promotrice di “
Quality of life”, il corso interattivo multidisciplinare per il carcinoma mammario che si svolgerà
domani giovedì 18 e venerdì 19 settembre a Catania. L’evento chiamerà a raccolta tutte le figure professionali dedicate alla diagnosi e cura del cancro al seno facendo il punto sia sugli aspetti scientifico-medici, sia su quelli legati alla qualità della vita per le pazienti affette da questa patologia.
L’apertura dei lavori (
domani giovedì 18, ore 17.00, Palazzo dell’Università) sarà affidata alla dott.ssa Catalano, seguiranno i saluti del Rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro, del Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania Salvatore Paolo Cantaro, del presidente dell’Ordine provinciale dei Medici Massimo Buscema; è stato inviato a prendere parte all’inaugurazione del congresso anche l’arcivescovo metropolita di Catania, Monsignor Salvatore Gristina.
Grazie al lavoro del comitato scientifico guidato dalla dott.ssa Catalano e composto da Francesco Basile, Giuseppe Catanuto, Filippo Fraggetta, Francesco Marletta, Rosario Perrotta, Giuseppa Scandurra e Paolo Scollo, il corso si articolerà nelle tre lectio magistralis di giovedì pomeriggio e nella full immersion di
venerdì 19 al Principe Hotel, quando nelle tre sale in simultanea si terranno le sessioni di approfondimento: la “sala A” ospiterà relatori illustri, specialisti nella chirurgia ricostruttiva della mammella con la presenza di modelle che si presteranno per la progettazione “live” dell’intervento chirurgico demolitivo (mastectomia) e contestualmente ricostruttivo, immaginando dal disegno delle mani esperte del chirurgo oncoplastico il risultato estetico definitivo.
Nella “sala B” ci sarà un focus sulla preservazione della fertilità nelle giovani donne che hanno incontrato la malattia, con una relazione sul futuro dei piccoli nati da mamme sottoposte ai trattamenti medici per il tumore. La sessione plenaria del pomeriggio di venerdì 19 approfondirà il tema della medicina estetica applicata alle pazienti che hanno eseguito le terapie complementari (chemioterapia, ormonoterapia, radioterapia) o che sono ancora in trattamento. «Perché continuare a sentirsi donna, a guardare la propria immagine nello specchio senza averne paura è uno degli aspetti psicologici più importanti per affrontare meglio il percorso che porta alla tanto attesa guarigione», continua la Catalano.
Il momento conclusivo si dividerà in due parti: la proiezione della docu-fiction “In seno alle donne” di Giuseppe Consales (con la partecipazione di pazienti e volontarie dell’Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) – Comitato di Catania; l’estrazione dell’opera “Picasso è la mia grande mamma” – scelta per dare il volto all’evento e realizzata da Giada Fedeli – il ricavato dalla vendita dei biglietti andrà all’Andos. La partecipazione prevede 12 crediti formativi professionali, organizzazione a cura di City’ncongress, iscrizioni e prevendite biglietti www.cityncongress.it
