C’e’ il massimo riserbo sulle indagini relative alla morte di Maria Concetta Velardi, 59 anni, la vedova ritrovata ieri pomeriggio riversa per terra con il cranio fracassato, il viso sfigurato e a piedi nudi, a pochi metri dalla cappella di famiglia nel cimitero di Catania. Secondo gli inquirenti della Squadra Mobile di Catania che stanno portando avanti le indagini, la vittima sarebbe stata uccisa a colpi di pietra e la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta affidata al pm Giuseppe Sturiale, al momento senza indagati. Maria Concetta Velardi era andata a visitare la tomba del marito Lorenzo e del figlio Angelo deceduto cinque anni fa. Un rito che si ripeteva quasi giornalmente. Ad accompagnare la vittima c’era l’altro figlio, un militare di 40 anni che si sarebbe allontanato per breve tempo ma al suo ritorno avrebbe trovato la madre riversa a terra in una pozza di sangue in un vialetto vicino alla cappella di famiglia e con una pietra proprio sopra il volto. Gli esami della polizia scientifica sono durati diverse ore ed una volta circoscritta la zona, e’ stata ‘analizzata’ l’area attorno alla cappella, le aiuole, il vialetto e ogni angolo per cercare elementi utili per le indagini. Vicino al cadavere della donna senza scarpe e’ stato trovato un braccialetto d’oro. Gli investigatori hanno ascoltato il racconto del figlio raccogliendo anche le testimonianze delle persone che al momento del decesso erano al cimitero per tentare di ricostruire i minuti che hanno preceduto la morte di Maria Concetta Velardi.
Ilaria Calabrò