CATANIA – Indagati quattro medici del pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi centro di Catania per concorso in omicidio colposo nell'ambito dell'inchiesta aperta per la morte di un metronotte di 29 anni, Giovanni Manna, avvenuta lo scorso 17 gennaio. L'uomo, sposato e con due figli, lavorava nel nosocomio.
Dopo la denuncia presentata dagli avvocati Alfredo Spitaleri e Sandra Casella per conto dei familiari, è stata eseguita l'autopsia. Secondo l'accusa, i medici, nel visitarlo, non gli avrebbero diagnosticato un problema cardiaco. Manna ha denunciato i primi sintomi – ovvero forti dolori al petto – mentre era al lavoro all'ingresso del pronto soccorso.
È stato dimesso, ma è tornato poche ore dopo per il persistere dei sintomi; è stato nuovamente dimesso con una diagnosi di "recidiva di pericardite" e terapia domiciliare. All'alba il 29enne è stato nuovamente visitato al pronto soccorso, con trasferimento all'ospedale Ferrarotto: qui è morto dopo 11 giorni.