Non c'è stato niente da fare per Maria Concetta Messina, 25 anni, morta all'ospedale Garibaldi di Catania per il morbillo. Era arrivata al pronto soccorso venerdì 23 marzo, ma le sue condizioni si sono aggravate rapidamente, tanto da suggerire un traserimento nel reparto di Rianimazione, dopo un periodo in astanteria e un ricovero in Obi. I familiari hanno presentato una denuncia ai carabinieri e gli investigatori hanno provveduto al sequestro delle cartelle cliniche.
«Me l'hanno ammazzata – ha detto la madre, Maria Di Bella, in lacrime -. Mia figlia è entrata per il morbillo ed è uscita morta. Le hanno prestato le cure, non dico di no, ma poi per me c'è stata negligenza. È rimasta buttata su una barella per ore ed ore assieme ad altre persone che avevano il morbillo nella stessa stanza. E' possibile che si sia aggravata in così breve tempo?».
Si tratta del secondo caso registrato a Catania di un paziente adulto morto in seguito alle complicanze del morbillo. Il 22 gennaio scorso era morta un'altra donna di 27 anni. Un terzo caso, relativo a un uomo di 27 anni con una polmonite emorragica si è fortunatamente risolto positivamente (sempre presso l'ospedale Garibaldi, che è centro di riferimento per questo tipo di malattia).
Sarà compito degli inquirenti, adesso, fare luce sulla morte di Maria Concetta Messina.