Come si fanno i Cavati Siciliani?
- Continua il viaggio alla scoperta dei tipici formati di pasta siciliana.
- Stavolta ci fermiamo a Modica, dove conosciamo la signora Margherita.
- Sarà lei a mostrarci come cucinare un delizioso primo piatto con verdure e ricotta fresca.
Fare la pasta fresca è un’arte. Lo abbiamo detto più volte e oggi torniamo a ribadirlo. I formati della tradizione derivano da un’antica sapienza e, ancora oggi, vengono preparati seguendo le classiche ricette. Servono manualità e pazienza per ripetere gesti sempre uguali e sempre speciali. Oggi conosciamo da vicino un formato di pasta che si prepara con sola acqua e farina (e sale, naturalmente): i Cavati Siciliani. Ci troviamo a Modica, dove la signora Margherita li prepara con l’aiuto del figlio Carmelo e della nipotina Carla. Utilizza la semola di grano duro rimacinata e, quando l’impasto ha una certa consistenza, lo sbatte energicamente sul piano di lavoro: “Così diventa più buona“, spiega. La pasta viene stesa con uno spessore di mezzo centimetro, quindi vengono tagliate tante strisce. Queste, a loro volta, vengono tagliate a pezzi rettangolari. Si passa, quindi, alla creazione dei Cavati: si pressa la pasta con tre dita e si fa scorrere, in modo che somigli a dei baccelli vuoti.
Il condimento è a base di verdure e ricotta. Come verdure, Margherita ha utilizzato quelle che aveva a disposizione sulla base della stagionalità, cioè piselli, asparagi, carciofi e fave. Se volete replicare la ricetta, potete usarle ugualmente, anche se non sono fresche. Non manca, poi, il delizioso finocchietto selvatico. La ricotta viene lavorata con olio, brodo di cottura della verdura (ovviamente filtrato) e anche parmigiano. Il risultato finale sembra davvero delizioso!
Cavati Siciliani fatti in casa: video
Credits: Pasta Grannies