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C’è Posta per Te: i siciliani Elio e Samuele fanno piangere Cannavacciuolo

C’è Posta per Te è tornato e, come sempre, le storie raccontate da Maria De Filippi fanno discutere e commuovere i milioni di telespettatori che si danno appuntamento il sabato per seguirle.

E, nella prima puntata trasmessa ieri sera, sabato 7 gennaio, c’è stata la storia di un padre e un figlio di origine siciliani, precisamente messinesi.

La busta, infatti, è stata recapitata al 24enne Samuele a Borello, in provincia di Forlì Cesena, dove oggi vive, che, all’età di 10 anni, ha dovuto subire il dolore della separazione dei genitori con il padre che è andato via di casa. L’uomo, di nome Elio, troppo preso dal lavoro e da una nuova relazione sentimentale, ha capito (meglio tardi che mai) di avere colpevolmente trascurato il suo unico figlio che, nonostante ciò, ha continuato a volergli bene. E Samuele lo ha dimostrato soprattutto quando ha detto sì alla richiesta del padre di fargli da testimone nel suo secondo matrimonio: il genitore, infatti, pensava di incassare un rifiuto.

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Elio, con il cuore in mano, ha così scritto a Maria De Filippi con l’obiettivo non solo di chiedere perdono al figlio e di promettergli che avrebbero recuperato d’ora in poi il tempo perduto ma di fargli incontrare il suo idolo: lo chef Antonino Cannavacciuolo. Sì, perché Samuele ha un sogno: seguire le orme del pluristellato Michelin.

Come al solito, il racconto di Maria De Filippi è stato commovente e così è stato anche l’incontro tra padre e figlio, con accanto lo chef. Alla fine, il regalo tanto agognato: la possibilità di esprimere il suo talento a Villa Crespi, il noto ristorante di Cannavacciuolo, con tanto di computer dove potere annotare le lezioni quotidiane e le ricette. Elio, invece, ha donato al figlio un orologio, simbolo del tempo che i due dovranno recuperare con il padre convinto che il figlio sia “il mio re. E sei diventato un uomo molto ma molto migliore di me”.

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Samuele, classico ragazzo dal viso buono, con gli occhi illuminati dall’affetto per il padre, ha ovviamente aperto la busta… con tanto delle famose pacche sulle spalle di Cannavacciuolo e la promessa: “Farò parlare di te”.

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Redazione