Con i suoi inconfondibili frutti, il cedro è un albero molto presente e apprezzato in Sicilia. Si tratta di un albero sempreverde di dimensioni maestose, che può essere alto anche 50 metri, con un legno dalla resina aromatica e tronco massiccio. La chioma è di un verde intenso.
Fin dai tempi antichi, la resina viene utilizzata per profumare gli ambienti. Nell’antico Egitto veniva utilizzata nei processi di imbalsamazione. Conosciamo tutti la bontà dei cedri, agrumi preziosi, ma forse non tutti sanno che l’albero di cedro porta con sé tanti significati profondi.
Il cedro, infatti, è simbolo di immortalità ed eternità. Incarna la grandezza d’animo e l’elevazione spirituale, per l’altezza del suo fusto e dei suoi rami. Molte statue sacre, nel corso dei secoli, sono state scolpite proprio nel legno di questo albero robusto ed elegante. Il Cedro del Libano era, in antichità, assai diffuso nel Mediterraneo Orientale. Si ritiene che il tempio di Gerusalemme, il palazzo di Salomone e il labirinto di Minosse fossero sorretti da colonne di cedro.
Usi del cedro
I cedri sono alberi ornamentali introdotti in Europa e molto diffusi nei parchi pubblici e nei giardini, specie in luoghi dove la temperatura non è molto rigida. Sono comunque piante rustiche che sopportano geli fino a circa -25 °C (Cedrus libani anche fino a -30 °C).
Sono anche coltivati per il loro legno aromatico e resistente. Nell’arcieria tradizionale il legno di cedro viene usato per la costruzione delle frecce.
Al tempo dei fenici venivano usati per costruire grandi barche. Infatti, anche grazie alla presenza del cedro, i Fenici sono diventati grandi commercianti e navigatori. Il legno di cedro è il legno più diffuso per la realizzazione delle scatole per i sigari.