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Un viaggio sensoriale tra tradizione e innovazione: la cena di gala dedicata al Principe Alberto di Monaco

La scorsa domenica ai Giardini del Massimo a Palermo, è stata organizzata una serata esclusiva in onore del Principe Alberto di Monaco, che ha preso parte a una cena di gala con altri 12 selezionati ospiti.

Le creazioni culinarie dello chef Gianvito Gaglio, giovane talento del ristorante “I Giardini del Massimo”, hanno dominato l’evento, esaltando i sapori autentici della cucina siciliana con un tocco di modernità e innovazione.

La cucina dello chef Gaglio è, da sempre, un omaggio alle tradizioni siciliane, reinterpretate con creatività e in chiave contemporanea. “Mi piace pensare che ogni piatto racconti una storia”, afferma lo chef, “una storia fatta di passione, tradizione e amore per la mia terra.”

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Il menù della serata ha offerto un viaggio gastronomico indimenticabile, cominciando con un amuse bouche di caciocavallo all’argentiera, senape e peperoni in agrodolce, seguito da un antipasto di arancina di cous cous in brodo di scorfano, accompagnato da mango e olio alla menta.

Tra i primi piatti, i cavattelli catanesi con acciuga rossa e mollica atturrata, e i ravioli di broccoli “arriminati” con lampuga, pinoli e brodo allo zafferano. Per i secondi, il roll di ricciola con riduzione di passito e bieta alla scottadito ha conquistato gli ospiti, mentre il dessert “Il regno delle Due Sicilie” ha chiuso la cena in dolcezza. I vini abbinati, Etna Bianco e Etna Rosso di Tornatore, insieme ad acqua naturale e frizzante, caffè e amari, hanno completato l’esperienza.

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Originario di Cinisi, Gianvito Gaglio ha appreso l’arte della cucina dai grandi maestri come Dionisio Munaco e Antonino Cannavacciuolo, ma le sue radici affondano nei ricordi d’infanzia, trascorsi tra i profumi della cucina della nonna. “Ricordo ancora il profumo del pane appena sfornato e il sugo di pomodoro, che nascondeva un piccolo segreto di famiglia,” racconta con nostalgia.

Durante la cena, lo chef ha avuto l’opportunità di conversare con il Principe Alberto, che si è mostrato curioso ed entusiasta riguardo i piatti serviti, in particolare per la gallinella di mare affumicata inserita nei ravioli. Non è mancata la discussione sull’annosa diatriba tra arancina e arancino, simbolo della rivalità culinaria tra Catania e Palermo. Tra i piatti più apprezzati, il caciocavallo all’argentiera e la ricciola con riduzione di passito hanno riscosso grande successo.

A conclusione della serata, il Principe Alberto ha visitato il Teatro Massimo e ha espresso il desiderio di tornare presto a Palermo per gustare nuovamente le prelibatezze dello chef Gaglio, sottolineando l’importanza di eventi simili per promuovere la cultura e le tradizioni locali.

Con questa cena di gala, Gianvito Gaglio ha dimostrato ancora una volta il suo talento e la sua dedizione nel valorizzare i prodotti siciliani, trasformando ogni piatto in un vero e proprio viaggio sensoriale, come è stato definito dagli ospiti presenti.

Redazione