Riparte l’iter per la realizzazione del Centro direzionale della Regione Siciliana, in via Ugo La Malfa, a Palermo. Inizio dei lavori nel 2024 e inaugurazione nel 2017. Nel progetto, anche ristoranti e servizi aperti alla città: tutti i dettagli.
La grande struttura servirà ad accogliere tutti gli uffici dell’amministrazione che si trovano nel capoluogo. Adesso che anche il Consiglio di giustizia amministrativa, dopo il Tar, ha confermato la validità della prima graduatoria del concorso di idee per la progettazione dell’opera, l’iter per la realizzazione può riprendere.
Ad aggiudicarsi la gara, indetta dalla Regione, il raggruppamento di imprese formato dalla mandataria Teknè Spa di Milano e dagli studi di architettura Leclercq Associés, Nicolas Laisne e Clément Blanchet, di Parigi. Il Centro voluto dal governo Musumeci, sarà in via Ugo La Malfa, nella zona Nord della città, e accoglierà tutti gli uffici centrali e periferici dell’amministrazione regionale ubicati a Palermo, con un risparmio stimato in termini di affitti di 27 milioni di euro all’anno.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha organizzato una riunione con i vertici del gruppo di professionisti vincitore della gara, per stilare un cronoprogramma. Si tratta di Jacopo Moggi, Laura Rusconi Clerici e Luca dè Guidi della Tekne e François Leclercq e Livia Giordano della Leclercq associes. Presenti anche il dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico (stazione appaltante dell’opera), Salvo Lizzio e il responsabile unico del procedimento Salvatore Caruso.
Entro la fine dell’anno, spiegano da Palazzo d’Orléans, sarà pronto lo Studio di fattibilità tecnico-economica e, nei 6 mesi seguenti, il progetto definitivo verrà presentato al Comune. Alla fine del 2023 è previsto il progetto esecutivo, cui seguirà la gara d’appalto. Inizio dei lavori nel 2024, con inaugurazione nei primi mesi del 2027, se non ci saranno intoppi burocratici.
“Superata la fase del contenzioso, ormai definitivamente archiviata – spiega Musumeci – guardiamo avanti con rinnovato ottimismo affinché entro alcuni anni, finalmente, la Regione possa avere il suo Centro direzionale. È tappa importante di un percorso voluto dal mio governo per dare alla Sicilia una grande opera di edilizia pubblica di respiro internazionale, con vantaggi per il personale dipendente, ma anche per gli utenti che si troveranno nello stesso luogo tutti gli uffici”.
“Senza dimenticare i benefici, in termini economici e occupazionali, che ne ricaverà Palermo e la Sicilia. Nel progetto – conclude – saranno recepiti anche i requisiti richiesti dal Pnrr (sotto il profilo energetico, di sostenibilità, di materiali utilizzati) in modo tale da poter utilizzare anche le risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”, conclude.
Il Centro direzionale, con una grandezza di 120mila metri quadrati, punterà a definire nuovi modi di vivere il tempo del lavoro e lo spazio urbano, all’insegna delle nuove sfide ambientali. Gli edifici saranno organizzati intorno a un corso centrale e a tre piazze, rivisitando il modello urbano mediterraneo.
Il piano terra, aperto alla città, ospiterà una varietà di funzioni e servizi per tutti: un auditorium, negozi, caffè e ristoranti, un centro benessere, un centro fitness, una chiesa, un asilo nido, un complesso scolastico, una biblioteca e uno spazio artistico.
“Guidato da una riflessione decisamente urbana – evidenzia François Leclercq – il progetto sarà un vero pezzo di città, intenso: un quartiere vivo, per i suoi utenti e i suoi abitanti”.
“Un’architettura, un territorio, immerso tra la città, il mare e la montagna; un luogo aperto alla vita pubblica al suolo, e proiettato alla scoperta di nuovi orizzonti grazie ai suoi panorami straordinari dei giardini pensili. Un pezzo di città mediterranea, intenso, con le sue piazze pulsanti e un piano terra dinamico, ricco, sia per gli utenti che per la comunità che lo abita. Il progetto farà risplendere il quartiere, la città e tutta la Regione Siciliana“, aggiunge Leclercq.
Per quanto riguarda gli edifici, presentano una struttura in legno e acciaio e facciate in pietra, provenienti dalle diverse cave siciliane. L’impianto e l’orientamento degli edifici seguono la direzione dei venti, fornendo un raffrescamento naturale. L’attenzione alla sostenibilità ambientale ha determinato il progetto di landscape e la scelta delle essenze vegetali, che contribuiscono a mitigare il fenomeno di isola di calore.
Al sesto piano del complesso, il “Nuovo orizzonte” è un giardino pensile, dal quale si potrà godere di un panorama eccezionale sul mare e sui monti siciliani. Il Centro direzionale è progettato per essere un luogo tranquillo e accessibile, con spazi di lavoro flessibili e luoghi di incontro per i dipendenti della Regione, ampie terrazze, caffè e punti di ristoro, per accogliere tutti i cittadini.