Chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo, un gioiello di Palermo. Addentrandosi nello storico Mercato del Capo, si scopre una chiesa straordinaria, un trionfo Barocco. A portare alla costruzione furono gli eventi nel 1575: la città fu colpita da un’epidemia di peste e il popolo invocò la Vergine, insieme ai santi “contra pestem” Rocco e Sebastiano.
L’invocazione a Maria e le predicazioni congiunte dei francescani e dei gesuiti costituirono i presupposti per la fondazione del monastero. Nella chiesa si venera la Madonna delle Grazie, alla quale è dedicata una grande festa che si svolge in maggio lungo i vicoli del quartiere, con una processione organizzata dall’omonima confraternita fondata nel 1887.
Chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo, i dettagli
Da un punto di vista architettonico, troviamo una facciata molto severa, che non anticipa il trionfo dell’interno. Il portale è barocco, in pietra, con il timpano spezzato raccolto in volute. L’interno dell’edificio si fa notare per la ricchissima decorazione marmorea policroma.
I due coretti laterali hanno preziose ringhiere in ferro battuto dorato. Gli organi sono impreziositi da opere scultoree lignee del XVIII secolo rivestite con oro zecchino, le due statuette rispettivamente la Vergine Assunta e San Benedetto. Nel coro e sottocoro, tra gli affreschi, spiccano le raffigurazioni di San Benedetto e della sorella Santa Scolastica.
Nelle pareti interne c’è una pregevole decorazione a marmi mischi e tramischi. Il soffitto a botte è decorato da stucchi dorati e dall’affresco intitolato “Il Trionfo degli Ordini religiosi”, realizzato da Olivio Sozzi nel 1740 circa.
Sulle pareti laterali si trovano quattro cappelle. Quelle più vicine all’ingresso sono ornate da colonne tortili con intarsi in marmi nei basamenti, pietre preziose, paliotti magnifici e animati decori marmorei e in stucco. Un tripudio di riccioli e volute, cornici e modanature, decori floreali e ghirlande fitoformi, foglie d’acanto, simboli e allegorie.
Il presbiterio è introdotto da un maestoso arco trionfale affiancato da coppie di colonne; sull’altare maggiore si trova la tela raffigurante l’Immacolata Concezione del 1637 opera del famoso pittore monrealese Pietro Novelli. Vi è anche un tabernacolo d’argento. All’interno della chiesa ci sono anche quattro pregiati paliotti ad intarsio marmoreo policromo. Alcune delle statue e degli apparati decorativi sono opere degli scultori Carlo D’Aprile e Luigi Gerace. Sulla trabeazione della Chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo: Santa Scolastica e San Benedetto, San Mauro e Santa Geltrude.
Foto: Luisa Cassarà