Le origini del cirneco risalgono al 1000 a.C. Si dice che questa razza derivi dai cani dei Faraoni egiziani delle ultime dinastie e da cani importati in Sicilia dai commercianti fenici. Successivi studi hanno indicato che molto probabilmente il Cirneco è una razza autoctona siciliana.
Il cirneco dell'Etna appartiene alla classe dei cani da caccia di tipo primitivo; è un animale molto veloce e per questo viene utilizzato soprattutto nella caccia al coniglio selvatico e alla lepre.
Si presenta con una figura molto snella, con gambe lunghe, orecchie dritte e con un corpo muscoloso ma nello stesso tempo molto elegante. Ha un fiuto eccezionale ed è agilissimo nel cambiare direzione durante l'inseguimento della preda. Da notare che, sebbene l'aspetto del cirneco ricordi quello dei levrieri, non caccia a vista ma usa l'olfatto, come un cane da cerca; secondo la classificazione della Federazione Cinologica Internazionale (F.C.I.), tutti i cani appartenenti alla razza dei "levrieri" appartengono al 10º gruppo, mentre il cirneco è inserito nel 5º Gruppo, quello delle razze di tipo primitivo.
Generalmente raggiunge l'altezza di 46-50 cm al garrese negli esemplari maschi, mentre le femmine misurano dai 42 ai 46. Il peso del maschio si aggira intorno ai 10-12 kg, mentre le femmine raggiungono gli 8-10. La lunghezza del tronco è in media uguale all'altezza al garrese: il cirneco ha dunque una costruzione quadrata. È strutturato da una massa muscolare che comprende l'80% del corpo. Si presenta snello e, se nutrito in modo adeguato, mantiene una linea elegante e slanciata.
Cane velocissimo e molto agile, è capace di raggiungere persino i 40/45 km/h nella corsa.
I colori del mantello del cirneco dell'Etna vanno dal sabbia dorato al cervo scuro; non necessariamente devono essere presenti macchie bianche, ma possono essercene su tutto il corpo; sebbene molto rari, ne esistono colorati di bianco arancio (come nel setter inglese) e di bianco puro (pur non essendo propriamente albino). Il colore riconosciuto dagli standard di razza è il fulvo più o meno intenso, isabella e sabbia, con lista bianca in fronte, al petto, piedi bianchi, punta della coda bianca e ventre bianco.
Dotato di grande intelligenza, è generalmente indipendente e solitario. Generalmente diffidente con gli estranei, si affeziona ad un solo padrone. Si può dire che abbia le sue simpatie e antipatie a pelle: con alcuni individui non socializza e alla loro vista abbaia; con altri inizialmente si mostra aggressivo ma poi socializza e con altri ancora prova un feeling immediato e socializza subito. È un cane che per il padrone darebbe tutto se stesso.
Se correttamente socializzato da cucciolo, evidenzia un carattere molto disponibile e gioioso e privo di diffidenze anche verso le persone appena conosciute.
Se cresce in un ambiente familiare, dove ha ricevuto tutti gli stimoli nei confronti dell'ambiente esterno, ama essere portato a spasso e incontrare altri cani e persone, anche se sconosciuti. Se lasciato libero, soprattutto in luoghi di campagna, cambia visibilmente espressione; tutti i muscoli si tendono, ama ispezionare l'ambiente circostante e, anche se all'inizio sembra indipendente, in realtà sa sempre dove si trova il suo padrone e puntualmente ritorna sotto la sua attenzione. Prima di liberare un cirneco in un luogo aperto occorre aver rafforzato un rapporto sereno e di fiducia.
Il cirneco è un cane primitivo e rispetto ad altri animali domestici, molto spesso è un soggetto che porta rancore se trattato male, non dimentica facilmente uno sgarbo subito, non sopporta di essere rimproverato con eccessiva durezza.
Da Wikipedia
Foto: http://www.iszsicilia.it/