Il 2023 è stato un anno fortemente condizionato dalla crescita dei prezzi, saliti in media in Italia del 5,7% rispetto all’anno precedente. Codacons, in collaborazione con l’Unione Nazionale dei Consumatori e sulla base dei numeri dell’Istat, ha stilato la classifica delle città italiane in cui i rincari di prezzi e tariffe hanno pesato di più nell’anno appena trascorso, calcolando l’impatto dell’inflazione in termini di aggravi di spesa per le famiglie residenti nel corso dell’ultimo anno.
Nella classifica delle città più care del nostro Paese in termini di aumenti del costo della vita, la Sicilia si piazza ben distante dal podio. Milano, prevedibilmente, è prima, quindi è la città dove l’aumento di prezzi e tariffe, a parità di consumi, ha determinato il più forte impatto sulla spesa delle famiglie, pari in media a +1.657 euro su base annua a nucleo residente a fronte di un tasso di inflazione medio del +6,1%. Al secondo posto si piazza Varese con +1.581 euro annui, seguita da Bolzano con +1.542 euro. Seguono, costituendo la top 10, Grosseto, Genova, Perugia, Siena, Alessandria, Lecco e Lodi.
All’opposto, la città dove il caro-prezzi ha pesato di meno è Potenza, con un aggravio medio di spesa nel 2023 pari a +731 euro a nucleo residente; in penultima posizione Catanzaro (+820 euro) preceduta da Reggio Calabria (+840 euro). E la Sicilia? Palermo è al 48esimo posto, Catania e Messina si piazzano, rispettivamente, al 56esimo e 57esimo, Siracusa al numero 61, 70esima posizione per Caltanissetta, 73esima per Trapani.
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