Si intitolerà Mike e avrà in totale quattro puntate, queste sono alcune delle indiscrezioni uscite in merito alla nuova fiction che racconterà la vita di Mike Bongiorno e andrà in onda su Rai 1. Lo interpretano il ventenne Elia Nuzzolo e Claudio Gioé in età matura.
Quando iniziano le riprese di ‘Mike’
Le riprese partiranno a fine aprile a Torino e saranno due gli attori che interpreteranno il celebre conduttore tv. Il palermitano Claudio Gioè la fase matura e di successo di Bongiorno. L’attore siciliano Gioè viene dal grande successo della serie tv Makari, sempre in onda sulle reti Rai.
Due attori per interpretare il grande Mike
Claudio Gioè non sarà il solo attore ad interpretare il grande Mike. Insieme a lui Elia Nuzzolo, sarà Mike negli anni della gioventù. Le riprese inizieranno il prossimo 18 aprile a Torino, dove il conduttore è cresciuto dopo essere nato a New York.
Quante puntate saranno?
La serie Rai, con la regia di Giuseppe Bonito in quattro puntate, racconterà la vita del conduttore dall’infanzia fino al successo televisivo. È stato lo stesso figlio del re del quiz, Nicolò Bongiorno ad annunciare la realizzazione della serie qualche mese fa. La fiction fa parte di una serie di omaggi che la Rai, ma anche Mediaset, hanno fatto al conduttore nel centenario della nascita, il 26 maggio 1924.
Claudio Gioè: “Mondello è il mio luogo del cuore”
In una recente intervista concessa a Balarm, l’attore palermitano intercettato in una giornata di sole, ha rivelato che la spiaggia di Mondello è il suo luogo del cuore: “Sono cresciuto qui. A Mondello ho mosso i miei primi passi, ho fatto le prime nuotate, ho trascorso le prime notti stellate sulla spiaggia da ragazzino. È un luogo che mi evoca tantissimi ricordi – raccontato e aggiunto- Casualmente quest’anno il primo giorno di riprese di ‘Màkari’ l’abbiamo fatto proprio in questa spiaggia, è stato un regalo dell’anima tornare a girare proprio qui”.
“Da bambino sognavo tante cose, scrivevo canzoni, facevo sport . Temevo la monotonia, finire in un ufficio a fare un lavoro sedentario era quello che mi spaventava di più, poi è arrivato il teatro” ha concluso.