Intervistato da “Tv Sorrisi e Canzoni” l’attore palermitano Claudio Gioè, in questo momento impegnato sul set della miniserie “Mike”, dedicata alla vita del grande presentatore televisivo, si è raccontato a cuore aperto, svelando qualche dettaglio inedito sulla fiction RAI e sulla sua vita privata.
Le riprese della serie in quattro puntate, diretta da Giuseppe Bonito e coprodotta da Rai fiction e Viola film, che andrà in onda in TV in autunno, sono partite qualche mese fa a Torino, città in cui il papà della TV Mike Bongiorno è cresciuto e a cui era molto legato.
“Abbiano iniziato a girare il 18 aprile e io finirò nella seconda metà di giugno. Siamo a Torino dai primi di maggio e sono contentissimo – ha dichiarato Gioè – È un lavoro molto complesso, difficile e impegnativo perché tecnicamente ho queste tre ore di trucco al mattino e un’ora di “smontaggio” alla fine. L’asse portante della serie è una lunga intervista fatta nel 1971 a Mike in cui si rievocano le prime fasi della carriera, l’infanzia a New York, dove era nato 100 anni fa, nel 1924, e quello che la vita lo porterà a diventare”.
L’attore palermitano ha poi raccontato tutta la gioia e l’emozione nell’interpretare Supermike: “All’inizio sono stato assalito da sensazioni varie, però vedere la grande cura e l’amore per Mike del regista mi ha confortato sul fatto che sarei stato diretto egregiamente attraverso le emozioni del personaggio. Abbiamo cercato di sviscerare il Mike meno conosciuto, con le sue ansie e le sue paure”.
Sulla miniserie, del resto, ci sono molte aspettative da parte del pubblico: “Ci ho pensato a lungo, ero terrorizzato. Mi pareva un’impresa impossibile, ma la sceneggiatura aveva un taglio intrigante, che raccontava cose di lui che la gente non conosce. Ha avuto una vita molto avventurosa”.
Claudio Gioè, che per interpretare Mike Bongiorno ha passato in rassegna tutti i suoi programmi TV del periodo, che si concentra sugli “anni ’70 del Rischiatutto”, ha rivelato di avere molti tratti in comune con il presentatore TV: “Era molto esigente con se stesso, un professionista che ci teneva a fare bene e onestamente il suo mestiere. Il suo unico riferimento era il pubblico e in questo mi ritrovo molto, come anche nel fatto, che cercasse di difendere la sua vita privata”.
Gioè, cresciuto con i programmi Mediaset del re della TV, ha raccontato come la stessa nonna Mariella, prossima a compiere 100 anni a novembre, sia stata tra le più grandi fan del mattatore TV: “Nonna Mariella a novembre farà 100 anni, l’età di Mike, ed è stata lei a regalarmi la sua preziosa copia del libro sulla vita di Bongiorno per studiare la parte. Era una grande fan. Lei è inossidabile e mi vizia, mi prepara gli anelletti al forno, mi fa dei bei pranzetti. Vado a trovarla spesso anche solo per un caffè. Se sono tornato a vivere a Palermo è per stare di più con la mia famiglia, i miei genitori, mia sorella. Ma nonna è stata uno dei motivi principali”.
E proprio in Sicilia l’attore palermitano ha in mente di trascorrere i pochi giorni di ferie a sua disposizione prima di girare “Makari 4” a settembre: “Mi piace girare la Sicilia e ogni anno scopro posti e piatti tipici nuovi. Ma non so ancora dove andrò. Normalmente vado a San Vito Lo Capo (TP), ma anche a Ustica, alle Eolie e a Pantelleria. C’è l’imbarazzo della scelta”.
Gioè ha ricordato come spesso ami rilassarsi nella sua Mondello circondato dall’affetto della sua gente e dei suoi amici: “Ci sono cresciuto, ci vado ogni tanto. Qualcuno mi riconosce, ma cerco di evitare di andarci ad agosto. I palermitani sono molto calorosi e accoglienti, mi riempiono di complimenti. Con gli amici ogni tanto mangiamo una pizza insieme. A Palermo faccio tutto tranquillamente, senza divismo”.