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Dalla tradizione Made in Sicily all’alta moda.

  • Coffa Siciliana, origini e curiosità della borsa di paglia.
  • Nasce dalla tipica creatività dei siciliani e oggi è arrivata in passerella.
  • Ecco come è nata e come si realizza.

La maggior parte dei simboli della Sicilia, quelli che oggi rappresentano la nostra Isola nel mondo, vantano una tradizione antica e profonda. Affondano le radici nella storia della nostra terra e derivano dalla sapienza del passato. Molti di quegli oggetti, come il carretto o la coppola, sono adesso veri e propri pezzi di design. La coffa siciliana, ad esempio, è una creazione artigianale che ha saputo conquistare un posto sulle passerelle di tutto il mondo. Una borsa semplicissima, una cesta adatta a contenere di tutto, che è stata impreziosita e abbellita dalle maison di moda più famose, fino a diventare un vero must have delle estati nelle località più in. Ma sapete come nascono le coffe? Oggi vogliamo rivelarvelo.

Coffa Siciliana storia e origine

Lungi dall’essere un accessorio con funzione prettamente estetica (come è oggi) la coffa siciliana nasce come oggetto utilissimo della tradizione contadina. Era, infatti, la sporta per il cibo dei contadini e degli animali. La si riempiva di paglia o di fieno, quindi la si legava al collo dell’asino o del cavallo. Chiamata anche “cuffinu”, a seconda della forma o anche dell’area geografica della Sicilia, non si può semplicemente definire borsa. Si tratta, infatti, di un pregevole manufatto, una creazione della sapienza artigiana che ha reso, e continua a rendere, grande la nostra Isola. Per la sua realizzazione servono le foglie tenere della palma nana, detta anche “troffa di curina” o “giummara”. Questa pianta è tipica della vegetazione mediterranea e abbellisce tanti paesaggi siciliani. Ecco come si impiegano le foglie.

Dai contadini siciliani alle passerelle mondiali

Le foglie più dure si utilizzano per creare scope di varie dimensioni e consistenza, perfette per gli usi domestici. Quelle più tenere, invece, sono destinate alle abili mani degli artigiani, che le essiccano e le utilizzano per creare le coffe siciliane, ma non solo. La “curina”, cioè la foglia essiccata, è perfetta anche per creare corde e canestri, piccoli e leggeri, per la tavola. Il nome “curina” deriva dalla forma affusolata. La tradizione della coffa è diventata design. Stilisti come Dolce & Gabbana l’hanno arricchita sempre più e, portandola in passerella l’hanno fatta diventare accessorio irrinunciabile per i fashion victim di tutto il mondo. Specchietti, nastrini, campanelli e ogni tipi di stoffe ornano i cesti, che vengono sfoggiati ovunque. Un bell’omaggio alla nostra tradizione che dimostra come la storia della Sicilia sia sempre in grado di adeguarsi ai tempi, senza dimenticare da dove proviene. Foto: Carmelo La Rosa.

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