La Primavera della Mia Vita, il film di Colapesce e Dimartino, esce al cinema il 20 febbraio 2023, con un evento speciale. Sarà in sala solo per 3 giorni (20, 21 e 22 febbraio). Dalle pagine del Corriere della Sera, il duo siciliano reduce del successo al Festival di Sanremo, racconta questa nuova avventura, ma non solo, in un’intervista a firma di Walter Veltroni.
Inarrestabili Colapesce Dimartino. Dopo il successo di Splash, che a Sanremo 2023 ha conquistato il Premio Mia Martini e il Premio Lucio Dalla, i siciliani Lorenzo Urciullo e Antonio Di Martino arrivano anche al cinema, con l’uscita del film La Primavera della Mia Vita. Sarà in sala solo per 3 giorni (20, 21 e 22 febbraio) ed è stato da subito attesissimo.
Attraverso le pagine del Corriere, i due artisti raccontano questo lavoro, ma anche la loro vita, in un’intervista. Nella loro conversazione con Walter Veltroni, c’è tanta Sicilia: parlano di Bufalino e Consolo e di Sciascia, ma non solo.
“I siciliani – spiega Dimartino – si stancano con facilità e si sorreggono vicendevolmente. E poi, come diceva Bufalino, noi siamo una regione plurale, quasi un continente. Siamo Arabi, Normanni e ci piace comporre, attraverso l’incontro, queste diversità. L’individualismo non è contemplato”.
Quindi Colapesce aggiunge: “In Sicilia tutto è verosimile, nulla è certo. Anche le leggende che abbiamo raccontato nel film, come la teiera più grande del mondo o la storia dei giganti e di Polifemo, sono storie sulle quali ciascuno ha costruito la sua verità. Nella nostra idea il film è una favola, è l’attraversamento di un mondo fantastico, composto di sentimenti e immaginazione. Anche la storia che Shakespeare in realtà fosse di Messina sembra una barzelletta ma ha un fondo di verità”.
In merito ai temi del film La Primavera della Mia Vita, entrambi spiegano: “Non vogliamo essere né avanguardisti, né cialtroni. Cerchiamo di comunicare i nostri contenuti nel modo più accattivante, l’armonia possibile tra bellezza e consenso. Tra noi c’è un rapporto di vera, profonda amicizia. Lo abbiamo raccontato nel film. (…) Noi siciliani dobbiamo viaggiare, è nella nostra condizione e nel nostro Dna”.
L’intervista si chiude con una domanda relativa al giorno che entrambi vorrebbero rivivere. Dimartino, figlio di un falegname e di una professoressa di filosofia, dice: “Il giorno in cui ho capito che avrei potuto vivere trasformando la mia più autentica passione in un lavoro. Nessuno ci credeva, nessuno scommetteva una lira sul mio futuro… Invece ho conquistato l’indipendenza”.
Per Colapesce, invece, è “Un giorno d’estate, quando compii undici anni. Ero con mia nonna Peppina. Era un giorno di felicità, il bagno a mare, tutti sereni. Era una giornata normale, non successe nulla di straordinario. Forse proprio per questo mi è rimasto dentro, quel ricordo, e mi trasmette gioia”.
La Primavera della Mia Vita segna l’esordio cinematografico di Colapesce e Dimartino. Nel cast ci sono anche Stefania Rocca, che interpreta la loro bizzarra agente, e Corrado Fortuna, un meccanico con una viscerale passione per i Doors. I due protagonisti faranno incontri del tutto inaspettati: Madame, Roberto Vecchioni, Brunori Sas, Erland Øye e La Comitiva.
Dopo la rottura del loro sodalizio professionale e un lungo periodo di silenzio, Antonio (Dimartino) ricontatta Lorenzo (Colapesce) per un nuovo, misterioso e affascinante progetto. Questa volta la musica non c’entra, ma la posta in gioco è così alta da smontare l’iniziale diffidenza di Lorenzo e la scadenza così stretta da trascinare i due amici in una spericolata, quanto temeraria, corsa contro il tempo in cui le sorprese non finiscono mai. E Antonio e Lorenzo dovranno fare i conti con il proprio passato e con se stessi, fino ad una sconvolgente rivelazione.
Il film è diretto da Zavvo Nicolosi, alla sua opera prima. La sceneggiatura è di Michele Astori, Antonio Di Martino, Lorenzo Urciullo e Zavvo Nicolosi.
Al momento sono questi i cinema siciliani in cui vedere il film (l’elenco è in aggiornamento a questo link):