Le giuste limitazioni di questi tempi mi hanno fatto venire in mente taluni aspetti del carattere vivace di noi siciliani che, al contrario di ciò che ci è stato opportunamente consigliato, siamo invece normalmente “abbondanti” di baci, abbracci ed altre amene effusioni. Sarà per questo che per noi il bacio è “a vasata”; ovvero una parola che con la sua stessa pronuncia da già un senso di larghezza e di estensione che ti lascia comunque immaginare qualcosa di speciale. E non a caso infatti noi con la vasata riusciamo ad esprimere tutto; gioia, tristezza, disprezzo, amore, passione. Non per niente abbiamo a vasata cu scrusciu, quella a sucatedda, quella a pizzicuni, a muzzicuneddu, oppure ancora a vasata ca funcidda. Insomma un modo di esprimersi particolare e diverso, che va oltre ogni altro gesto od ogni altra parola. Ed ecco quindi che anche la vasata non poteva non essere riportata in tanti modi di dire tipici della nostra terra che ho qui il piacere di proporvi:
A prima vasata è arrubbata, a secunna è rialata
Vasata p’amuri nun voli cunfissuri
Fimmina vasata nun perdi vintura
Pi na vasata un si varda muntata
Vucca ‘nzuccarata disìa la vasata
Na vasata a matinata fa bona la iurnata
Vavaluci a sucari e fimmini a vasari…nun ponnu mai saziari
Un bacio a tutti !!
(foto web – Il Bacio della sfida – Cavalleria Rusticana)
Di Nando Cimino