Visitare questi 10 borghi siciliani, sarà come ritrovarsi dentro un magico presepe. Mete imperdibili durante la stagione invernale, che sembrano uscite da un libro di fiabe. Fascino antico, luci e tradizioni: cosa c’è di meglio? Partiamo insieme alla scoperta della Sicilia.
Borghi siciliani da visitare in inverno
La Sicilia è bella tutto l’anno. Nella stagione autunnale ed in quella invernale le famose spiagge sono sostituite da borghi e scenari mozzafiato ad alta quota. Alcuni paesaggi, poi, sembrano ricordare quasi dei presepi. Soprattutto dal tramonto, le case illuminate e le costruzioni si sovrappongono l’una all’altra.
Vedendoli da lontano, si ha proprio l’impressione di ammirare un quadro o una cartolina. Avvicinandosi, si realizza che è tutto vero e che quelle atmosfere così magiche esistono davvero: per trovarle, basta essere in Sicilia.
Il nostro consiglio è organizzare una gita durante il mese di dicembre, proprio in concomitanza delle festività natalizie. Potrete anche approfittare delle tantissime specialità culinarie e dolciarie che vengono preparate: piatti che fanno bene al corpo e allo spirito.
Paesi siciliani da visitare in inverno
- Sutera – Sorge a circa 600 metri di quota ed ha un centro urbano di impianto medievale, costituito dai quartieri Rabato, Rabatello e Giardinello. Proprio nel quartiere arabo del Rabato viene annualmente ambientato uno scenografico presepe vivente. Una piccola curiosità: nel 1987 il regista americano Michael Cimino girò qui parte del suo film The Sicilian, storia del bandito Salvatore Giuliano.
- Erice – È vero, potrebbe capitarvi di trovarla avvolta dalla nebbia, ma forse proprio per questo sarebbe anche più suggestiva. E poi, si sa, il freddo apre l’appetito: potrebbe essere l’occasione giusta per concedersi un po’ di Genovesi e Mustazzoli in più.
- Sperlinga – Scavata in una gigantesca mole di arenaria, offre uno scenario molto suggestivo, tutto da scoprire. E’ situata tra i Nebrodi e le Madonie, nel cuore della Sicilia centrale.
- Savoca – Molto amata da chi la visita, è arroccata sopra un colle bivertice roccioso e conserva antiche vestigia gi origine medievale, rinascimentale e barocca. Questo borgo ottenne grande notorietà grazie al film “Il Padrino”: qui (e nel vicino paese di Forza D’Agrò) vennero girate gran parte delle scene siciliane della pellicola. Quello tra Savoca e le telecamere è vero amore: nel 2007 è stato scelto come set per la fiction RAI “LA vita rubata”, mentre nel 2014 è stato girato qui uno spot della Birra Moretti.
- Gangi – Il 2014 è sicuramente stato l’anno di questa bellissima località, eletta “Borgo dei Borghi”. Un panorama mozzafiato, monumenti e buona cucina: non servono di certo motivi per organizzare una visita qui. Un consiglio? Se potete, includete nella visita anche una sosta all’Abbazia di Gangivecchio.
- Castiglione di Sicilia – Ci troviamo su una collina, sul versante nord dell’Etna, nel mezzo della valle che il fiume Alcantara solca tra Randazzo e Taormina. Questa affascinante località fa parte del circuito dei Borghi più Belli d’Italia.
- San Marco d’Alunzio – Ci fermiamo in provincia di Messina, per scoprire uno dei Borghi più belli d’Italia: San Marco d’Alunzio. Il suo patrimonio è ricco e interessante: si compone di ventidue chiese, quattro musei, quattro biblioteche ed un tempio greco del IV secolo a.C. dedicato ad Ercole, oltre che di un delizioso centro abitato.
- Castelmola – Molto vicina a Taormina, si trova sulla cima di un cocuzzolo a strapiombo sul mar Ionio. Imperdibile il belvedere che offre una splendida vista: per raggiungere il punto più elevato, basta seguire il sentiero che va da piazza Sant’Antonio fino ai ruderi di un castello.
- Isnello – Una visita a Isnello deve necessariamente includere una sosta al Castello, così come alla chiesa Madre, alla chiesa dell’Annunziata e alla chiesa del Rosario. Molto suggestive sono le aree boschive, comprese nel Parco delle Madonie, con lecci, roverelle e sugheri.
- Montalbano Elicona – Non offre soltanto il castello che fu residenza estiva di Federico II d’Aragona, ma ospita anche quello che è stato premiato come “miglior presepe vivente di Sicilia”. Il quartiere Serro si trasforma in un antico villaggio, con tanto di pane nei forni a legna, un mugnaio che prepara la farina ed un fabbro che “fa scintille”.
Foto: Edgar Balea Gonzalez.