Silvio Berlusconi condannato a tre anni di reclusione: con questo verdetto si chiude il processo di primo grado per la vicenda della compravendita di senatori. Stessa pena anche per Valter Lavitola.
"Prendo atto di una assurda sentenza politica – ha detto Berlusconi – al termine di un processo solo politico costruito su un teorema accusatorio risibile".
Secondo quanto stabilito dal Tribunale, quindi, il Cavaliere avrebbe corrotto tra il 2006 e il 2008 l'allora senatore Sergio De Gregorio con tre milioni di euro, di cui due erogati in contanti, con l'intermediazione dell'ex direttore dell'Avanti, Valter Lavitola. Il pagamento serviva per fare in modo che De Gregorio, eletto nella lista dell'Italia dei Valori, passasse allo schieramento di centrodestra e contribuisse alla caduta del governo Prodi (che si reggeva a Palazzo Madama su un esile scarto di voti).
Il verdetto, tuttavia, non diventerà mai esecutivo: come spiegato dai difensori di Berlusconi, il 6 novembre il reato di corruzione sarà prescritto; se si calcolano i 90 giorni per il deposito delle motivazioni e i 45 necessari per l'impugnazione, il processo avrà inizio quando tutto sarà coperto dalla prescrizione.