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Comunità sotto shock per la morte di Marco Vinci, ucciso per aver difeso un’amica

Dolore e sgomento a Canicattì per la morte di Marco Vinci, il 22enne ucciso per aver difeso un'amica, un insegnante di 38 anni, che era stata importunata. Il fascicolo di inchiesta, per omicidio volontario, è coordinato dal sostituto procuratore Alessandra Russo e delle indagini si stanno occupando i carabinieri, che hanno fermato il presunto responsabile. Si tratta di Daniele Lodato, 34 anni.

A Canicattì il sindaco Ettore di Ventura ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali del giovane: «Questa morte appartiene a tutti noi – ha scritto Di Ventura – . Il lutto cittadino è il segno di vicinanza alla famiglia ed è il monito, per l’intera città, perché rimanga unita e trovi motivo di speranza nel gesto eroico ed altruista di Marco».

Il sindaco di Canicattì ha chiesto al prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, di convocare con urgenza il comitato per l'ordine e la sicurezza, «per analizzare la situazione, arginare i fenomeni delinquenziali e garantire la tutela dell’ordine pubblico della città».

Redazione