A Contessa Entellina, in provincia di Palermo, un grande benvenuto in stile “Hollywood”. Sette lettere alte due metri, posizionate una accanto all’altra. Formano la parola “Kuntisa” e sono accompagnate da una fiera aquila a due teste: ecco cosa significano.
Chiunque arriverà nel suggestivo borgo siciliano, adesso, sarà accolto da un benvenuto insolito e particolare. Contessa è uno dei comuni della Sicilia in cui si coltivano le radici greco-bizantine degli albanesi italiani. Per questo motivo si legge “Kuntisa“: è il nome abbreviato, in lingua arbëreshë.
Il maestro Enzo De Luca, di Sambuca di Sicilia, è l’autore di questa grande installazione, che va sicuramente ad arricchire ancora di più l’attrattività dei luoghi. Ci sarà anche un’altra installazione, più piccola: saranno presenti nei due ingressi, a Nord e a Sud del Paese.
Il sindaco di Contessa Entellina, Leonardo Spera, ha mostrato con entusiasmo una piccola anteprima sui social. Si tratta di una delle iniziative per valorizzare la comunità. Sulla scultura è presente l’aquila bicefala arbëreshë, ma si sta lavorando per recuperare lo stemma originario della cittadina.
Storicamente, lo stemma non compare in nessun decreto o documento ufficiale. Nell’Archivio storico di Palermo, però, è stato individuato lo stemma di un’aquila a una testa, simbolo della famiglia Colonna, antichi proprietari dei feudi del territorio.
L’installazione di benvenuto si aggiunge ad altre iniziative di decoro urbano, frutto del progetto collettivo “Mecenati di noi stessi”, lanciato insieme a Le Vie dei Tesori. Del progetto, ad esempio, fa parte il murale di Igor Scalisi Palminteri che ritrae Eleonora d’Aragona, il cui monumento funebre è custodito nella vicina abbazia di Santa Maria del Bosco.
C’è anche il busto dell’eroe albanese Scanderbeg, realizzato dall’artista palermitano Vincenzo Muratore, nel borgo Trinità della Pace. La scultura è stata inaugurata lo scorso novembre, davanti al presidente della Repubblica d’Albania, Ilir Meta. Nei prossimi mesi sarà trasferita nel centro di Contessa Entellina, in una piazzetta riqualificata per l’occasione.