Non si fermano i controlli dei Nas nell'ambito della sicurezza alimentare in provincia di Messina. In particolare, sono finiti sotto la lente d'ingrandimento gli allevamenti intensivi di animali da reddito. Nella fascia pedemontana dei Nebrodi sono state individuate diverse aziende zootecniche con flussi sospetti di bestiame.
In un'azienda agricola è stato rinvenuto un intero allevamento di bovini provenienti dalla zona marittima attraverso transumanza non autorizzata, senza essere stati sottoposti preventivamente ai controlli veterinari prescritti per la prevenzione di malattie infettive come tubercolosi, brucellosi e leucosi.
In un'altra azienda i militari hanno sorpreso l'allevatore intento a trasformare ingenti quantitativi di latte di provenienza incerta per produrre ricotte e altri prodotti lattiero-caseari. Sequestrata circa una tonnellata di formaggi in fase di stagionatura, tutti sprovvisti di tracciabilità. L'attività del caseificio, comunque autorizzata, è stata subito sospesa. Altri provvedimenti sono stati presi nei confronti di altre 5 azienda del comprensorio pattense, dove sono stati rintracciati oltre 200 bovini non identificati.