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È riuscita a convincere un uomo a compiere un attentato fingendosi un'altra persona. Christine Connor, 31 anni, di Belfast, repubblicana dissidente, ha architettato un piano diabolico: l'uomo ha attaccato le forze dell'ordine e poi si è suicidato. Lei in rete aveva un profilo falso, al posto della sua foto quella di Sanne Alexandra, bionda e bellissima modella svedese fidanzata di Jacob Josefson, giocatore di hockey nella National League americana. Così è riuscita a trarre in inganno Stuart Downes, di Shrewbsury, Inghilterra, e a convincerlo a diventare suo complice.

Christine viene descritta dalla polizia come "un lupo solitario" non appartenente a nessuna organizzazione. È stata condannata per una serie di attacchi alle forze dell’ordine: sarebbe stata lei in almeno due occasioni a posizionare ordigni per cercare di uccidere dei poliziotti. Stuart si sarebbe lasciato convincere da quel viso visto in rete e l’avrebbe aiutata nei suoi progetti. Accusato di complicità negli attacchi, si è tolto la vita.

Lei invece, a processo a Belfast, è stata riconosciuta colpevole di almeno due attentati falliti: nel maggio 2013 fu lei a chiamare la polizia per segnalare che una donna era stata aggredita a Belfast. In realtà aveva posizionato degli ordigni esplosi all’arrivo dei poliziotti; gli agenti sono però riusciti a mettersi in salvo. Due settimane prima aveva posizionato un’altra bomba sempre con obiettivo la polizia, ma quella volta l’ordigno non era esploso.

"Christine non aveva limiti nella sua capacità di ingannare, usando un nome fittizio e un’immagine del profilo che non le somigliava per niente comunicava in rete con Stuart, e insieme a lui organizzava gli attacchi", spiega il detective Kevin Geddes, della polizia criminale. Downes è morto lo scorso anno. Lei invece conoscerà la sua condanna il prossimo 20 giugno.