Le ricette tipiche siciliane, quelle della tradizione, sono sempre molto versatili. Con pochi ingredienti, infatti, si ottengono risultati deliziosi, che possono anche essere reinterpretati. La cucina povera di Sicilia ha dato vita ad alcune preparazioni che, ancora oggi, arricchiscono le tavole – non solo quelle regionali! A pensarci bene, è davvero interessante notare che queste ricette, nate dall’arte di arrangiarsi, abbiano raggiunto l’olimpo della gastronomia, eguagliando (o anche superando) tanti piatti ben più blasonati. Oggi vogliamo parlarvi di una preparazione strepitosa, che potrete usare per arricchire la pasta, ma anche per rendere più sfizioso il pesce. Per realizzarla, bastano davvero pochi ingredienti: leggendo il procedimento, capirete quanto sarà semplice.
La ricetta di oggi è quella della Conza Siciliana. Il nome deriva dal verbo “conzare“, cioè “preparare”. Viene utilizzata per insaporire diversi piatti a base di pasta, ma anche per il pesce: va per forza provata, ad esempio, sui gamberi. Si tratta di una variazione sul tema del “formaggio dei poveri”, cioè la celebre “muddica atturrata“. Una variazione, sì, perché in questo caso il formaggio c’è (ma, volendo, potete anche ometterlo). Il resto è un perfetto matrimonio tra mandorle, pangrattato, prezzemolo e olio extravergine. Vi basterà fare saltare tutto in padella e poi cospargerlo su pasta o pesce: sentirete che bontà.
Prima di procedere, una piccola precisazione. Con il nome “conza”, in Sicilia, si indica anche genericamente un condimento o un preparato. Così anche il condimento per le bruschette, ad esempio, verrà chiamato “conza per le bruschette”. Non stupitevi, dunque, se ne sentirete parlare spesso (e volentieri).
Ingredienti
Procedimento
Buon appetito! – Foto: Banzai Hiroaki – Licenza.