Andremo al mare questa estate? In tanti si pongono questa domanda, da quando si è presentata l’emergenza Coronavirus.
Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, in un’intervista rilasciata a Rai News ha dichiarato: “Andremo al mare questa estate. Stiamo lavorando per far sì che possa essere così. Ci stiamo lavorando dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l’ipotesi di un distanziamento“.
Sono allo studio misure per consentire lo sviluppo di un “turismo di prossimità” che favorisca i borghi rispetto alle grandi città, cioè a quei luoghi affollati dove è più facile entrare in contatto con malati di Covid-19.
In merito allo stesso argomento, Giulio Maria Ricciuto, direttore di medicina d’emergenza della Asl Roma 3 e primario del pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, ha spiegato a Il Messaggero:
“Bisogna essere cauti e prudenti – ha precisato al quotidiano -. Tecnicamente sarà possibile, in estate inoltrata, andare in spiaggia, ma mantenere sempre le dovute distanze tra le persone e gli ombrelloni. Bisognerà comunque indossare mascherine e guanti.
Per questo sarà più difficile se non impossibile fare il bagno in mare, ancor più difficile sarà farlo in piscina. Oltre alle corrette distanze, non si dovranno registrare file all’entrata degli stabilimenti e soprattutto bisognerà rispettare le opportune misure sulle spiagge libere dove ci sono meno controlli”.