Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha parlato alla cittadinanza attraverso una diretta su Facebook. Ecco cosa ha detto.
«Abbiamo visto decine di fotografie con lunghe file di veicoli che attendevano di passare dalla Calabria in Sicilia. Questo è vietato dai provvedimenti adottati a livello nazionale e regionali. C’è il divieto di passare da un comune e da una regione all’altra.
Perché tante macchine chiedono di passare in Sicilia? Lo Stretto di Messina lo può attraversare solo chi appartiene alle forze dell’ordine, alle forze armate, chi è operatore sanitario e chi fa il lavoratore pendolare. Cosa c’entrano centinaia di macchine? È il grande rientro, determinato dal triangolo industriale del Nord, dove alcuni provvedimenti hanno portato alla chiusura delle fabbriche. Tutto questo è vietato, è un danno per chi arriva e per chi è costretto a ricevere. La miglior cura è restare nel posto in cui ci si trova.
Io mi sono allarmato e ho chiesto alle prefetture e al ministro dell’Interno perché non ci fosse un cordone di forze dell’ordine per impedire il passaggio in Sicilia. Ho inviato una nota molto pesante e sentita al Viminale. Già quattro giorni fa ho chiesto particolare attenzione per lo Stretto di Messina. Non è possibile che chiunque arrivi a Villa San Giovanni pensi di attraversare lo Stretto. Nessuno deve più entrare in Sicilia, lo sa il ministro dell’Interno. Lo sa il Presidente Conte. Lo sanno tutti a Roma.
Noi siciliani non vogliamo essere carne da macello: non è allarmismo, ci piace mantenerci in salute. Chi rispetta i provvedimenti se non c’è chi li fa rispettare? Ecco perché mi sono arrabbiato questa notte. Stamattina mi hanno detto che il traffico nello Stretto si sta normalizzando. A Villa San Giovanni ci sono due corsie: una per chi ha il diritto di tornare in Sicilia e una per chi non ha il diritto e deve tornare indietro. Il problema è sulla costa della Calabria, è lì che lo Stato è apparso assente, in questi giorni e nelle ultime ore».
«Siamo in guerra, è una drammatica realtà, che va neutralizzata e gestita senza farci prendere dal panico», ha ricordato Musumeci.