C’è un nuovo modulo per l’autocertificazione degli spostamenti dei cittadini. Lo prevede una circolare inviata ai prefetti dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, sulla base del nuovo decreto del presidente del Consiglio con ulteriori misure contro la diffusione del Coronavirus.
Il dichiarante, nel nuovo modulo, deve indicare oltre alla residenza anche il domicilio. Tra i provvedimenti di cui deve dichiarare di essere a conoscenza, ci sono anche il Dpcm del 22 marzo e l’ordinanza del ministero della salute del 20 marzo «concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone» nel territorio nazionale. Nel nuovo modulo occorre inoltre indicare da dove lo spostamento è cominciato e la destinazione.
Per quanto riguarda i motivi, restano le «comprovate esigenze lavorative», i «motivi di salute» e la «situazione di necessità», mentre la voce «assoluta urgenza» sostituisce quella del «rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza», poiché viene recepito il dpcm del 22 marzo che vieta i trasferimenti da un Comune all’altro.
Rimane, inoltre, la «situazione di necessità» per spostamenti all’interno dello stesso comune, come già previsto dai Dpcm dell’8 e del 9 marzo.
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