Dopo i risultati positivi della rassegna “Le Cinque Terre” registrati quest’estate, l’associazione Circo dell’avvenire, torna a Cefalù con “Cosa porta il vento”, una rassegna teatrale interamente dedicata ad autori, registi e artisti siciliani di fama nazionale.
La manifestazione, che si svolgerà da marzo a maggio 2024, presso il Teatro Comunale Salvatore Cicero, grazie al supporto del Comune, prevederà quattro appuntamenti gratuiti, oltre alle repliche riservate agli studenti.
La scelta di questo nome non è casuale. Come ha sottolineato Tiziana Giordano, curatrice della rassegna e convinta sostenitrice di un teatro inteso come linfa vitale per la crescita culturale di una comunità: “Il vento, simbolicamente rappresenta il cambiamento, e porta con sé esperienze teatrali che mirano a essere occasione di riflessione, di perturbabilità dell’animo umano, con l’intento e la speranza di lasciare anche un piccolo segno”.
“Investire sulla cultura teatrale – ha poi spiegato il sindaco Daniele Tumminello – significa puntare sull’educazione che passa attraverso le scene. Si avverte, forte, la necessità di mettere al centro l’uomo con le problematiche connesse alla complessità del mondo contemporaneo. Il teatro rappresenta un veicolo, potentissimo, di messaggi che aiutano a comprendere la realtà, educando le persone alla riflessione critica e alla dimensione etica dell’esistenza. Siamo convinti che il Teatro Cicero debba sempre più diventare il contenitore privilegiato di alte. espressioni dell’arte, aperto alla cittadinanza e agli studenti”.
L’intento dell’amministrazione comunale secondo il primo cittadino è quello di valorizzare “uno dei luoghi simbolo della cultura cefaludese” e dare “la possibilità agli studenti e agli appassionati, di poter vivere la magia del palcoscenico, luogo di emozioni e di scambi che, grazie all’arte, possono offrire una visione attenta e di riflessione sulla nostra contemporaneità”.
Il programma
La rassegna partirà ufficialmente domenica 3 marzo con la rappresentazione “Il cortile”, cavallo di battaglia della Compagnia Scimone Sframeli, vincitore del premio UBU 2004 come miglior testo italiano.
Lo spettacolo, rappresentato e prodotto a livello europeo, alterna crudele astrazione e poetico realismo e innesta le domande più aspre del presente nelle piccole ossessioni della quotidianità, con un ritmo comico e una precisione che non lasciano scampo.
A seguire domenica 24 e lunedì 25 marzo lo spettacolo “‘A Cirimonia”, testo e regia di Rosario Palazzolo, che calcherà le scene insieme all’attore Anton Giulio Pandolfo. Lo spettacolo è stato vincitore del 18° FIT/Festival Internazionale del Teatro di Lugano e ha ricevuto la menzione speciale InBox 2010.
Il pubblico potrà assistere a un copione che si ripete da anni. I due personaggi, utilizzando un gioco grottesco, sono obbligati a ricordare, tentando di appigliarsi a un qualche brandello di verità. Una verità, però, che inesorabilmente risulterà inafferrabile.
Domenica 21 e lunedì 22 aprile, in occasione dell’Earth Day, andrà in scena “L’uomo che piantava gli alberi” dal testo di Jean Giono. Un progetto artistico che unisce le tecniche del cinema di animazione dell’illustratrice Marianna Giuliana, le musiche originali, eseguite dal vivo, di Maurizio Curcio e la voce narrante di Anton Giulio Pandolfo.
La rappresentazione teatrale è un delicato e poetico inno alla speranza e alla possibilità di cambiamento di cui ciascun individuo può essere portatore.
Infine, a chiudere la rassegna, domenica 12 maggio, sarà l’anteprima nazionale dello spettacolo “A Mà!”, in forma di primo studio, di cui Sabrina Petyx firma il testo e lo porta in scena con la regia di
Giuseppe Cutino, una produzione della Compagnia M’Arte e della Compagnia dell’Arpa.
Una riflessione sull’amore fatta dalla madre di tutte le madri. Una riflessione sulla vita così com’è, ogni giorno, con il dibattersi terreno che non risparmia nessuno, con quelle piccole gioie e grandi paure che rendono umano anche ciò che non lo è.
Le repliche degli spettacoli, che si terranno il lunedì, saranno riservate agli studenti degli istituti secondari di secondo grado di Cefalù.
Per ulteriori informazioni sulla rassegna potrete scrivere all’indirizzo assocircodellavvenire@gmail.com.