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Cosa vedere a Monreale, la Città dei Re

Monreale è una delle località più famose della Sicilia. Sorge in una posizione panoramica e domina la Conca d’Oro e la Valle dell’Oreto. Poco distante da Palermo, racchiude secoli di storia e offre splendidi esempi di architettura.

Prima di scoprire insieme cosa vedere a Monreale, parliamo un po’ della sua storia. La cittadina ebbe origine nel XII secolo, con i Normanni. Qui i re si ritiravano per riposare dalle fatiche e dalle incombenze legate al governo. Si narra che in una notte del 1171 Guglielmo II, detto il Buono, ebbe in sogno l’apparizione della Madonna, che gli svelò il luogo in cui era nascosto un immenso tesoro. Il tesoro, un bottino di guerra, sarebbe servito per costruire il celebre Duomo. Il re iniziò senza indugi la costruzione della splendida Cattedrale. Già prima che fosse completata, il mondo ne parlava con meraviglia.

Una visita a Monreale rappresenta una tappa obbligata per chiunque si trovi a Palermo e dintorni. Camminare lungo le sue stradine e fermarsi ad ammirare le sue meraviglie, è un’esperienza indimenticabile.

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Cosa vedere a Monreale

Bisogna necessariamente iniziare dal Duomo di Monreale, che fa parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco (Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale). La sua storia è legata alla figura di Guglielmo il Buono, come abbiamo già anticipato. Fondato nel 1174, venne eretto in pochi anni.

L’esterno, tendenzialmente lineare, racchiude un interno vasto e solenne. La principale attrazione sono i mosaici, opera collettiva di un gruppo di artisti fatti arrivare da Bisanzio. Vi sono raffigurati: la storia del creato, dagli inizi alla vita pubblica di Gesù, le vicende degli apostoli Pietro e Paolo, la corte gremita di santi, martiri e vescovi. Santi e vescovi sono distribuiti lungo le pareti, attorno al Pantocratore, Cristo benedicente.

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Altra meraviglia è il Chiostro del Duomo di Monreale. Si trova sulla destra, guardando la facciata del Duomo, ed era legato all’antico convento dei Benedettini.

Arrivando a Monreale è impossibile non soffermarsi in piazza Vittorio Emanuele II, con la fontana marmorea del Tritone di Mario Rutelli. Qui si affaccia il Palazzo del Municio, che ha alle spalle il Seminario dei Chierici. Molto suggestiva è la vista dal Belvedere, il giardino pubblico che si affaccia sulla Conca d’Oro e, avanti con lo sguardo, fino al mare di Palermo.

Semplicemente passeggiando, si incontrano davvero molte chiese.

Per quanto riguarda le tradizioni di Monreale, la Festa del Crocifisso rappresenta un momento partecipato e sentito. Il clou avviene il 3 maggio, quando si svolge la processione con il crocifisso artistico. Vi sono riti religiosi solenni, ma anche bancarelle e fuochi d’artificio.

Cosa mangiare e cosa comprare a Monreale

Le specialità di Monreale sono semplici, ma buonissime. Il pane di Monreale è un si caratterizza per la crosta croccante e bruna. Viene realizzato sia in pagnotte che in filoncini dalla morbida mollica gialla, dopo un’attenta e lunga lavorazione di venti minuti e due diverse fasi di lievitazione, e viene completato dai semi di sesamo. Si realizza ancora secondo i metodi tradizionali, grazie alla sapienza dei fornai locali.

Caratteristici sono i biscotti a forma di “S”, con una glassa di zucchero bianco. Non mancano, poi, i dolcetti con pasta di mandorle e i prodotti siciliani più tipici.

Se volete portare con voi un souvenir di Monreale, potete scegliere una produzione artigianale: ceramica, mosaici, ricami o vimini.

Foto: Bjs

Redazione