Il borgo siciliano di Sambuca è uno dei più affascinanti della nostra isola. Racchiude ancora le tracce delle origini arabe e offre un mix perfetto di storia, natura e cultura. La sua bellezza gli è valsa il titolo di Borgo dei Borghi 2016: visitandolo, non si può che essere d’accordo. Adagiato su una collina, si trova immerso nella Valle del Belice, a 89 km da Agrigento e 78 km da Palermo. Visitiamolo insieme: ecco cosa vedere a Sambuca di Sicilia.
La storia di Sambuca di Sicilia è molto antica. Si sono intrecciati stili ed epoche, di cui ancora conserva i segni. Sul monte Adranone si vedono il complesso archeologico del IV secolo a.C. e l’antico casale arabo nell’area di villeggiatura. Il centro storico è di origine araba, con i suoi “setti vaneddi” (cioè sette vicoli saraceni) e si mescola a facciate barocche e palazzi dell’Ottocento. Da visitare la chiesa della Matrice e il terrazzo Belvedere, resti dell’antico castello dell’Emiro. La chiesa Madre ha una pregevole facciata in pietra tufacea. Notevoli anche il seicentesco palazzo Panitteri (nei pressi del Museo etno-antropologico), il palazzo dell’Arpa (sede del Municipio) e il palazzo Ciaccio. Il nostro giro procede.
Tra le chiese, segnaliamo quella del Carmine, con la statua marmorea di scuola gaginiana della Madonna dell’Udienza, Patrona di Sambuca di Sicilia, e quella di San Michele Arcangelo. Qui si trova il fercolo in legno di San Giorgio che trafigge il drago. Nella chiesa del Rosario vi sono diverse tele del Settecento. L’intero quartiere dei Vicoli Saraceni rappresenta un vero museo di storia arabo-sicula, così come araba è la fortezza denominata Mazzallakkar, sul lago Arancio. La fortezza è particolare, poiché con l’innalzarsi delle acque del lago viene sommersa. E non finisce qui.
Segnaliamo il teatro Comunale, edificato nella prima metà dell’Ottocento, in contemporanea ad alcuni grandi teatri siciliani. Pur essendo di piccole dimensioni, comprende tre ordini di palchi, la platea e un grande palcoscenico. Degne di menzione sono anche le purrere, dei cunicoli sotterranei, che si trovavano sotto ogni abitazione per l’estrazione del tufo. Ancora oggi ce ne sono alcune visitabili. Anche in quanto a specialità da gustare, Sambuca ha molto da offrire.
Dopo aver scoperto cosa vedere a Sambuca di Sicilia, è il momento di deliziare il palato. Il dolce tipico di Sambuca di Sicilia sono le Minni di Virgini, una pasta frolla ripiena di crema di latte, cioccolato e zuccata, ricoperta con glassa di zucchero e zuccherini colorati. Una vera prelibatezza, inventata da una monaca del Collegio di Maria, nel 1725. Tra i prodotti tipici vi sono vino, olio extravergine d’oliva e formaggi. Da assaggiare la vastedda del Belice Dop, un formaggio a pasta filata ottenuto da latte di pecora.