Cosi Duci o Cosi di Ficu, ricetta siciliana dei dolcetti a base di fichi secchi. Si preparano nel mese di dicembre e delle festività natalizie e sono tipici di Castellammare del Golfo e del Trapanese.
Duci, cioè “dolci”, di nome e di fatto. Volendolo dire in Italiano, si chiamano proprio “cose dolci” queste scenografiche paste che richiamano, nel gusto, il buccellato. Tipici di Castellammare del Golfo, ma diffusi in tutto l’Agro Ericino, sono antichissimi: si pensa risalgano al XVIII secolo. Sono noti in tutta la Sicilia e, tradizionalmente, accompagnano il mese di dicembre e le festività natalizie. Si chiamano anche Cosi di Ficu, per il ripieno di fichi secchi.
Sono talmente speciali da aver ottenuto un posto nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani. A differenza del cucciddatu che si prepara a Palermo, hanno un’altra forma e utilizzano alcuni ingredienti un po’ diversi, che scopriremo tra pochissimo.
I Cosi Duci sono dolcetti da forno, intagliati rigorosamente a mano e con grande maestria. Nella forma ricordano foglie, fiori o anche coroncine. A seconda della zone, possono includere sapori diversi, come fichi o agrumi. La versione più classica farcisce l’impasto di frolla con fichi secchi, mandorle tostate, noci, zuccata, gocce di cioccolato, scorze d’arancia o scorze di limone.
A rendere i dolcetti più scenografici, ci pensano delle perline alimentari colorate, chiamate in siciliano “nnaccareddi“. La copertura può essere a base di glassa o semplicemente con zucchero a velo. I fichi vengono fatti essiccare con largo anticipo al sole, quindi si ammorbidiscono con vino cotto.
Esiste anche una variante delle Cosi di Ficu. L’esterno è sempre in pasta frolla, ma all’interno c’è un ripieno di mandorle pelate e tritate, condito con gocce di cioccolato, zuccata, scorza di limone e di arancia. Vengono sempre ricoperti da zucchero a velo o glassa bianca.
Un tempo, nei pomeriggi e nelle sere di dicembre, le donne di Castellammare del Golfo si riunivano per cucinare i Cosi Duci. Dopo aver preparato il ripieno, impastavano e intagliavano. Era un modo per stare insieme fino a tardi, facendo dolci destinati a tante famiglie.
Non è facile intagliare i dolci siciliani. La forma è sofisticata e artistica. Si tratta di un prodotto artigianale che, proprio nelle cucine delle case siciliane, raggiunge i suoi risultati più eccellenti. Oggi li si può comprare anche nelle pasticcerie e nei panifici. Se conoscete qualcuno che li fa, o li fate da voi, siete molto fortunati! Passiamo adesso alla ricetta.
Ingredienti
Per la frolla
Per il ripieno
Per la glassa
Per decorare
Procedimento
Buon appetito! – Foto di Giovanna Navarra – CC BY-SA 4.0.