A Miami, in Florida, negli Stati Uniti, è crollato un ponte pedonale causando 4 morti e il ferimento di una decina di persone. Le vittime sono rimaste schiacciate dalla struttura di oltre 950 tonnellate di cemento, schiantatasi su 8 auto che stavano transitando lungo una delle principali arterie della città, a ben 7 corsie. L’opera era stata installata sabato scorso. L'inaugurazione era prevista per i primi mesi del 2019.
La struttura lunga oltre 50 metri e larga quasi 10 di fatto è collassata. Il ponte era stato progettato e finanziato dopo che lo scorso anno uno studente aveva perso la vita attraversando proprio quel tratto di strada. Difficile, al momento, capire con certezza le cause della tragedia. Difetto strutturale, dunque un fallimento ingegneristico o errore in fase di installazione?
Un’inchiesta è stata già aperta dalle autorità cittadine e della contea di Miami-Dade. Sotto accusa in particolare potrebbe finire il sistema innovativo utilizzato per costruire il ponte, denominato Accelerated Bridge Construction: si tratta di un metodo di costruzione grazie al quale si riducono i potenziali rischi per i lavoratori, per i pedoni e si riducono al minimo le interruzioni del traffico.
