Crollo viadotto Scorciavacche, la nube di criticità, storture e ombre non si dirada, anzi. Mentre lo scorso aprile avanzava l'eco di dubbi pesantissimi, Il Fatto Quotidiano pubblica un altro articolo roboante: in buona sostanza, la riapertura sarebbe stata anticipata di 4 mesi per incassare dei bonus.
A spingere i capi dell'Anas ad adottare questa soluzione di celerità sarebbe stato il cosiddetto "Mbo", acronimo di Management by Objectives, ossia un metodo di valutazione che si basa sui risultati raggiunti a fronte di obiettivi prefissati. I premi previsti da questo metodo sono variabili, ma per nulla trascurabili. Si può dunque rischiare tantissimo sull'altare di non meglio precisati "bonus"? È quello che si chiede anche il Movimento 5 Stelle. La denuncia dei grillini fa riflettere:
Riteniamo davvero inaccettabile che bonus aziendali, peraltro da attribuire a persone che già percepiscono, in ragione del loro incarico, cospicui compensi, siano in grado di incidere in modo così rilevante sulle tempistiche per l’apertura di opere di questo tipo, mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Presenteremo una proposta di legge ed emendamenti alle revisione del testo unico degli Appalti per prevedere l’abolizione di questi premi o, comunque, per regolamentarne la loro assegnazione, per esempio attraverso un meccanismo che stabilisca l’erogazione degli stessi soltanto dopo 12 mesi dall’entrata in funzione dell’opera.