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Da Malta alla Sicilia per curarsi: l’Ismett di Palermo sempre più punto di riferimento

L'Ismett (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo si conferma sempre di più punto di riferimento e di eccellenza a livello internazionale. In questi giorni è stata eseguita la quattrocentesima prancreasectomia: la paziente, una donna di 38 anni, è arrivata da Malta. Le era stato diagnosticato un tumore del corpo del pancreas di 5 centimetri, con infiltrazione della vena porta. I medici maltesi l'hanno indirizzata all'Unità di Chirurgia Addominale e dei Trapianti Addominali di Ismett.

“L’intervento chirurgico è consistito in una pancreasectomia totale con sostituzione della vena porta e della vena mesenterica superiore mediante l’interposizione di un segmento venoso prelevato da un donatore d’organi di gruppo sanguigno compatibile – afferma il professor Salvatore Gruttadauria, responsabile dell’Unità di Chirurgia Addominale e Trapianti Addominali -. La paziente è stata dimessa dall’Ismett dopo dieci giorni dall’intervento, ora sta bene e continua la riabilitazione”.
 
"Quattrocento resezioni pancreatiche, oltre 1050 resezioni epatiche e quasi 1100 trapianti di fegato sono alcuni dei numeri dell’attività complessiva della Chirurgia Addominale di Ismett – si legge in una nota -. L’Istituto è ormai un vero e proprio punto di riferimento per la chirurgia addominale nel bacino euro Mediterraneo. Lo scorso anno, Ismett ha attratto pazienti provenienti dalla Serbia, da Cipro, Malta e da altre regioni italiane, realizzando il 2% degli interventi su pazienti non siciliani, con risultati di alta qualità ed eccellenza così come riportato dalla valutazione del Piano Esiti per il 2016 di Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali)".

Redazione