Chiuso il Festival del Cinema di Roma, ecco che si aprono le sale cinematografiche: il 6 novembre esce al cinema “Andiamo a quel paese”, quinta pellicola di Valentino Picone e Salvatore Ficarra.
Sono andati a Rosolino, in provincia di Siracusa, i due attori comici palermitani, sceneggiatori e registi, che il prossimo novembre promettono di far ridere nuovamente l’intera Penisola con il loro quinto film: “Andiamo a quel paese”.
Il rientro sulle scene è stato sancito nell’estate di quest’anno, dopo l’ultimo successo cinematografico del 2011 “Anche se è amore non si vede”. Questa volta i due palermitani, accompagnati dall’attrice e conduttrice Fatima Trotta, da Nino Frassica, Francesco Paolantoni e da Tiziana Lodato, hanno deciso di riportare sullo schermo la Sicilia che ha fatto la loro fortuna: quella autentica, fatta di lotte, fatica e denti stretti, partendo proprio dal piccolo paese siracusano di Rosolino.
«Abbiamo raccontato la Sicilia così come l’abbiamo trovata, reale, quella che c’è», questo ha dichiarato il duo comico campione di incassi nel 2007 e nel 2009, che con il lancio della pellicola nelle sale italiane il 6 novembre 2014, promette di fare nuovamente il botto. «Volevamo raccontare la vita di tutti i giorni, quello che capita a tutti noi, amici e parenti.» È forse per questo che Ficarra e Picone piacciono tanto, dal Nord al Sud è un plebiscito: forse perché il loro atteggiamento ‘leggero’ nei confronti della vita permette loro di parlare con gradevolezza di ciò che in questo Paese proprio non va, di parlare insomma di ciò che i nostri politici fanno fatica ad ammettere, e noi a ignorare.
Freschi della loro comparsata di domenica a “Che tempo che fa”, il programma di Fabio Fazio in onda in prima serata su Rai 3, i due giovani comici siciliani allietano e intrattengono il pubblico in studio, e intanto la nostra memoria va a “Nati stanchi”, il film d’esordio del 2002 che illustra una situazione simile; questa volta i due protagonisti non saranno implicati in un concorso al Nord, cercheranno invece di crearsi la loro fortuna al Sud, aprendo una casa di cura tra le quattro mura di casa; e per le riprese hanno anche coinvolto personaggi del luogo.
Non è la prima volta che i giovani Ficarra & Picone utilizzano la loro amata Sicilia per le riprese. Anche nel 2001 fu scelta la provincia di Siracusa, nell’area della vicina cittadina barocca di Palazzolo Acreide, dichiarata nel 2002 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Stesso discorso per “La matassa” del 2009, girato tra Catania e Paternò e “Il 7 e l’8”, che è valso al duo diverse nomination e riconoscimenti prestigiosi: le scene del paese fittizio di San Giovanni in Calice sono state girate infatti presso il borgo medievale di Santa Lucia del Mela, in provincia di Messina, mentre la produzione ha lavorato tra Palermo, Reggio Calabria e Messina.
Autore | Enrica Bartalotta