Il pollo è un piatto leggero e versatile; è una delle carni di origine animale più magra che ci sia. Conosciuto in tutto il mondo perché facile da allevare ed economico, il pollo viene utilizzato in molti piatti della cucina asiatica e araba, nonché in quella italiana.
Questo piatto è più veloce di quanto si pensi, ed è inoltre unico e nutriente.
Ingredienti:
1 pollo di circa 1,5 kg già eviscerato
120 gr. di riso parboiled
1 cipolla
60 gr. di carne macinata o fegatini di pollo
salsa di pomodoro
sale e pepe
130 ml. di vino bianco
300 ml. di brodo
Parmigiano grattugiato
Procedimento:
Per prima cosa, fai rosolare, in una padella, la cipolla, con dell’olio d’oliva, un po’ di sale e pepe. Unisci al composto la carne macinata (o i fegatini) e la salsa di pomodoro: cuoci il tutto fino a quando la salsa non si sarà ristretta. Intanto, in una casseruola, fai tostare il riso a fuoco vivo, sfumalo con del vino bianco e infine, aggiungi il brodo con cui completerai la cottura. Abbassa la fiamma e copri. Ti ci vorrà all’incirca un quarto d’ora, perché il riso dovrà rimanere al dente (con la pentola a pressione ci vorrebbero solo 5 minuti); dopodiché togli il coperchio e fai assorbire il liquido.
Ora fai raffreddare la carne, a cui poi unirai il riso. Metti in tanto a scaldare il forno a 200°. Unisci la carne al riso e completa il tutto con una spolverata di formaggio. Aggiusta di sale e pepe. Ora pulisci il pollo: lavalo, disossalo e cospargi l’interno con del sale. Con il composto di carne e riso che avrai ottenuto, dovrai riempirci il pollo. Cuci l'apertura con del filo alimentare e mettilo a rosolare, sfumando con del vino bianco. Aggiungi infine dell’acqua, ancora della passata, e insaporisci con sale e pepe.
Cuoci il pollo in forno per 60 minuti. In alternativa puoi decidere di non rosolarlo e di cuocerlo per 30 minuti con una copertura di carta stagnola, pepe nero, timo e olio extravergine d’oliva. Dovrai farlo andare poi per altri trenta minuti, senza la carta. Infine servilo, tagliato a fette, bagnate con il gustoso sugo di cottura.
Autore | Enrica Bartalotta