Parla siciliano il podio del fioretto maschile individuale delle Olimpiadi di Tokyo. Daniele Garozzo, catanese classe 1992, ha conquistato la medaglia d’argento. Non è riuscito a bissare l’oro di Rio 2016, ma ha tenuto altissimi i colori della sua terra. La vittoria è andata all’atleta di Hong Kong Cheung Ka Long, per 15-11. È stata una finale combattuta, segnata da problemi all’adduttore della coscia destra per Garozzo, che era stato già colpito dai crampi nei quarti di finale contro il francese Lefort. Diventano 9 così le medaglie dell’Italia, con il terzo argento della giornata.
Daniele Garozzo è partito molto bene, andando avanti 4-1. Cinque stoccate di fila di Cheung valgono pareggio e sorpasso. Problemi muscolari per il siciliano: è stato necessario l’intervento del fisioterapista per un fastidio agli adduttori. Alla ripresa l’hongkonghese riparte forte e vola 10-5, ma Garozzo non molla: piazza quattro stoccate vincenti. Cheung reagisce con tre colpi vincenti (13-9), ma il siciliano si riporta a 2 stoccate di distanza (13-11). Cheung, però, alla fine ha la meglio: piazza i tiri che valgono l’oro in due rapidi assalti.
«L’argento vinto da Daniele Garozzo è la dimostrazione dell’altissima professionalità raggiunta dallo sport siciliano e della grande capacità e tenacia dei nostri giovani nell’imporre ai massimi livelli, come nel caso di queste Olimpiadi, i colori della nostra Isola. Le più vive congratulazioni a lui, assieme al sostegno convinto che va a tutti i nostri atleti impegnati in questi giorni in Giappone». Questo il commento del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo la medaglia d’argento vinta dall’atleta siciliano nel fioretto maschile. Foto: © Marie-Lan Nguyen / Wikimedia Commons /